06/04/2020 18:50
Bologna - "In pianura padana è concentrata gran parte della filiera
suinicola italiana. Abbiamo voluto riunire il tavolo interregionale
per avere una visione della situazione in questo momento difficile.
La filiera è compatta e questo rappresenta un buon punto di
partenza. Ora redigeremo un documento congiunto con proposte che
faremo al ministro e che vogliamo attuare nel breve e nel medio
periodo per supportare questo importante settore agroalimentare
italiano". Lo hanno detto gli assessori regionali con delega
all'Agricoltura di Emilia-Romagna e Lombardia, Alessio
Mammi e Fabio
Rolfi, che questo pomeriggio hanno convocato in
videoconferenza il Tavolo
sulla suinicoltura a
cui hanno partecipato tutti gli attori del settore.
"L'azione deve essere efficace nell'immediato per sostenere i
consumi e la redditività delle aziende agricole e nel medio periodo
come visione strategica- hanno sottolineato Mammi e Rolfi-.
Come sostegno alla liquidità intendiamo chiedere risorse derivanti
dal fondo suinicolo nazionale nella riconversione di prodotto
marchiato a prodotto smarchiato o a cotto per alleggerire l'eccesso
di produzione che non trova collocazione a causa della chiusura del
settore alberghiero e della ristorazione. Intendiamo potenziare il
rapporto con la grande distribuzione per dare più risalto nei
supermercati alle produzioni suinicole nazionali e investire risorse
del fondo suinicolo nazionale, di cui si chiede immediata
approvazione, verso la promozione del Made in Italy e la richiesta
al governo di accelerare sul bando indigenti sostenendo produzioni
Dop e le Igp fatte con carne italiana".
"Nel medio periodo- concludono gli assessori di Emilia-Romagna e
Lombardia- proponiamo la realizzazione di una Ocm Zootecnia nella
prossima Pac per il comparto suinicolo. È una questione sulla quale
le Regioni Lombardia ed Emilia-Romagna puntano con decisione.
Chiediamo la collaborazione del ministero perchè è un tema di
interesse nazionale. Per garantire una visione strategica riteniamo
fondamentale anche l'istituzione di un Sistema di qualità nazionale
per dare appeal particolare alla carne suinicola non destinata a
prosciutto, attraverso un marchio che sia di qualità e certifichi il
prodotto con etichettatura d'origine".