Bologna - Torna dal 10 luglio
“Scena Solidale”
che prosegue il suo percorso con l’omonima pubblicazione a
colori, un video e con la rassegna ”EMILIA 2.0 - Tra ieri e
domani, oggi si (ri)fonda l’Emilia” nei comuni di San Felice sul
Panaro, Novi di Modena, Finale Emilia, Cavezzo, Concordia, San
Possidonio, Mirandola, Cento e, infine, Bologna.
Promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione
Emilia-Romagna e da Emilia Romagna Teatro Fondazione con il
sostegno economico dell'iniziativa "Un'ora vale due" promossa in
maniera congiunta da Agci, Confcooperative, Legacoop – riunite
nell'Alleanza delle Cooperative Italiane – e dai Sindacati
confederali Cgil, Cisl, Uil, da luglio 2012 “Scena Solidale”
offre un contributo alla rinascita di quelle comunità colpite
dagli eventi sismici di maggio 2012.
La presentazione si è
svolta oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna a Bologna,
nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato, oltre
ad amministratori dell’area sismica, l’assessore regionale alla
Cultura, Massimo Mezzetti, Pietro
Valenti direttore di Ert Fondazione e Claudio
Longhi, docente universitario e regista, curatore della
rassegna.
Nell’occasione è stato tratto un bilancio di Scena Solidale:
“Un’esperienza straordinaria – ha sottolineato Mezzetti -, anche
e soprattutto dal punto di vista umano, che ha fatto emergere il
ruolo della cultura intesa come ricostruzione della propria
identità”. L’assessore ha ripercorso le fasi che hanno portato
agli interventi nell’area colpita (“per i teatri è stata una
vera catastrofe”), ricordando “il ruolo fondamentale di Ert, per
un lavoro condotto senza risorse straordinarie” e con il
contributo “di tanti grandi artisti e dell’intero mondo
teatrale”.
Con “EMILIA 2.0 - Tra ieri e domani, oggi si (ri)fonda
l’Emilia”, Scena Solidale giunge quindi alla sua terza
rassegna estiva curata da Claudio Longhi in collaborazione con
Giacomo Pedini; in scena gli allievi del corso di formazione Ert
ribattezzati “Bassa Manovalanza” Simone Baldassari, Giulia
Cailotto, Luigi Mattia Celotti, Alfonso De Vreese, Giulia
Diomede, Marzia Gallo, Gabriele Genovese, Roberto Marinelli,
Michele Mariniello, Elisa Prioetti, Irma Ridolfini, Michele
Segreto, Isacco Tognon e per il secondo anno consecutivo gli
attori Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri,
Simone Francia, Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia,
Simone Tangolo, alla fisarmonica Olimpia Greco.
L’Emilia, come suggerisce il titolo, diventerà una sorta di
hard disk che verrà riempito con il narrare ‘leggero’ di Italo
Calvino, con canti colti e popolari che portano la memoria della
vita nei campi, con il ritmo fresco delle filastrocche di Gianni
Rodari, con i personaggi ritratti da Giovannino Guareschi o
ancora con le serate estive raccontate da Pier Vittorio Tondelli
per restituire al pubblico un ritratto dell’Emilia di ieri e di
oggi, delle lotte politiche e delle serate gioiosamente paesane.
Chiude la rassegna, mercoledì 6 agosto, Le occulte e le
future cose, Tra Oriente e Occidente il sogno, passato, di ogni
domani in scena al Giardino del Cavaticcio, Bologna. Il
ricavato dello spettacolo, programmato nell’ambito della
manifestazione Il sole di Hiroshima organizzata da
Nipponica, sarà devoluto in parti uguali per la ricostruzione
della Scuola Elementare “Watanoha” di Ishinomaki, distrutta dal
sisma che ha colpito il Giappone nel marzo del 2011, e del
ripristino della Scuola Materna Statale “Montessori” di San
Felice sul Panaro (Mo), danneggiata dal terremoto del maggio
2012.
Tutti gli appuntamenti, escluso Le occulte e le future cose,
sono a ingresso libero.
Il progetto Scena Solidale
Il progetto si pone come obiettivo quello di affiancare
lo sforzo che le amministrazioni comunali e le attività
produttive hanno avviato per contribuire a mantenere il
radicamento dei cittadini in territori ancora fortemente segnati
dai problemi della ricostruzione e dalla mancanza di luoghi nei
quali la collettività possa ritrovarsi. Dal suo inizio, il
progetto ha visto l’installazione di tre tensostrutture fra
Mirandola, Finale Emilia e Cento, oltre che l’avvio di
laboratori teatrali per giovani e anziani, parate di strada,
concerti e la programmazione di diverse rassegne: due solo
nell’autunno 2012 (“Una Nuova Stagione” e “Scena Solidale tra
teatro e danza, a bassa voce e in punta di piedi” promosso dal
Ministero per i Beni e le Attività Culturali Mibac, dalla
Regione Emilia-Romagna e organizzato da Ert in collaborazione
con Ater) e l’ultima “l’eMilia e una …note” lo scorso luglio.
Nell’autunno 2013 “Scena Solidale” ha confermato il suo impegno
nel portare avanti le sue attività: in attesa della
ristrutturazione del Teatro Sociale, Ert ha messo a disposizione
del comune di Finale Emilia una tensostruttura che ha ospitato
la Stagione teatrale 2013/2014 oltre che di numerose attività di
laboratorio; sempre Ert ha collaborato con il Comune di
Mirandola all’allestimento di una nuova tensostruttura in via
Dorando Pietri che ha ospitato la stagione teatrale 2013/2014 di
Mirandola.
Una pubblicazione e un documentario
La meravigliosa rete di solidarietà, che in due anni
non si è mai fermata, ha creato legami, rinsaldato relazioni e
generato sinergie: tutte queste esperienze e attività verranno
raccontate dai tanti protagonisti nella pubblicazione a
colori e nel video “Scena Solidale – Rinascere con la cultura”.
Scena solidale ha iniziato nel luglio del 2012 a muovere con
discrezione i primi passi tra le macerie e le difficoltà dei
comuni colpiti dal terremoto, percorrendo un emozionante
percorso di crescita culturale e umana.
L’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna
e Emilia Romagna Teatro Fondazione, che del progetto Scena
solidale sono promotori, hanno ritenuto importante valorizzare
il lavoro svolto sino a ora dalle amministrazioni del cratere
sismico, dalle compagnie teatrali, dagli artisti, dalle
maestranze e, soprattutto, dalle tante persone che hanno
partecipato alle attività laboratoriali organizzate nei
territori, attraverso un documentario di sedici minuti e una
pubblicazione illustrata, realizzati completamente con risorse
interne a cura di Anna Sbarrai, Laura Di Salvo e Simona
Giuliano.
“Scena solidale – Rinascere con la Cultura” è divenuto così un
progetto dentro il progetto, un album di ricordi e un diario di
bordo in cui trovano voce i tanti protagonisti, attraverso
scritti, testimonianze, immagini, interviste.
Il documentario, che ha contato sulla preziosa collaborazione di
Lepida TV per il montaggio, sarà diffuso sul canale 118 Lepida
del digitale terrestre e pubblicato sui siti istituzionali
regionali e dei comuni coinvolti.
può essere inoltre visionato al seguente link sul canale
regionale di YouTube:
https://www.youtube.com/watch?v=7av6FJ9xFMk&feature=youtu.be.
La pubblicazione di 60 pagine a colori è stata impaginata e
stampata dalla Regione Emilia-Romagna; sarà distribuita nel
corso della prossima stagione di Scena solidale e messa a
disposizione di tutti (in formato pdf) sui siti internet
istituzionali e sul portale E-R Cultura della Regione.
In allegato: “Scena solidale – Rinascere con la
Cultura”
Informazioni
059/2136011 – 059/2136045
http://cultura.regione.emilia-romagna.it
www.emiliaromagnateatro.com