Imprese, fino al 12 settembre si possono
presentare le richieste per i contributi a sostegno di iniziative di
partecipazione fieristica. L'assessore Vecchi: "La Regione promuove
l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
dell'Emilia-Romagna puntando anche sul Expo 2015 a Milano"
Bologna - Al via il bando per la richiesta di contributi a
sostegno di iniziative di partecipazione fieristica per il
2014. L'obiettivo è di promuovere i processi di
internazionalizzazione delle imprese regionali con il sostegno a
iniziative di partecipazione a fiere ed eventi internazionali,
prioritariamente in forma aggregata e iniziative realizzate
nell’ambito dell’Expo di Milano 2015.
Possono partecipare singole imprese o aggregazioni temporanee di
imprese (Ati), presentando un elenco di minimo tre eventi da
tenersi all’estero o nell’ambito dell’Expo Milano nel corso del
2015: almeno uno degli eventi dovrà essere una fiera estera con
qualifica internazionale.
«Così la Regione – sottolinea l’assessore regionale alle
Attività produttive Luciano Vecchi - promuove
l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
dell’Emilia-Romagna puntando anche sul Expo 2015 a Milano. E lo
fa attraverso la realizzazione di eventi e progetti di
promozione finalizzata alla penetrazione nei mercati esteri,
l’erogazione di servizi informativi e di assistenza, il sostegno
alle azioni promozionali da realizzarsi principalmente in forma
aggregata. Il bando si inserisce nel programma regionale
attività produttive 2012 - 2015 relativo ai contributi per
piccole e medie imprese e aggregazioni di piccole medie
imprese».
Le domande potranno essere presentate alla Regione
Emilia-Romagna tramite posta elettronica certificata (Pec) entro
il 12 settembre 2014.
L’agevolazione prevista nel bando consiste in un contributo fino
ad una misura massima del 30% della spesa ritenuta ammissibile
per le singole imprese e al 45% per le Ati. La spesa ammissibile
non potrà, in ogni caso, superare l’importo di 100 mila euro per
le singole imprese e di 200 mila euro per le Ati partecipanti.
Saranno esclusi i progetti con spesa ritenuta ammissibile dalla
Regione inferiore a 20 mila per le singole imprese e a 100 mila
per le Ati.
Il contributo sarà concesso secondo un meccanismo a sportello
fino a esaurimento delle risorse disponibili