Bologna - Associazioni di promozione sociale, organizzazioni di
volontariato, cooperative sociali, oratori, parrocchie, diocesi.
Sono i soggetti privati che per il 2014 potranno accedere,
attraverso l’apposito bando approvato oggi dalla giunta, ai
contributi regionali per la realizzazione di interventi a favore
delle giovani generazioni. Complessivamente si tratta di
498mila euro, per le attività di spesa corrente, di cui
150mila euro a sostegno di progetti di valenza
regionale, e
348mila euro per progetti di
valenza territoriale. “Questo bando si colloca nel quadro di un
riflessione complessiva sulle politiche regionali per le giovani
generazioni – spiega l’assessore alle Politiche sociali
Teresa Marzocchi – . In particolare, l’attenzione
all’adolescenza come età complessa, con caratteristiche
specifiche che occorre conoscere e riconoscere, è una priorità
regionale che si esprime in diversi filoni di intervento.
Quest’attenzione, già richiamata nella programmazione
territoriale, ha trovato piena legittimazione e sostegno nelle
Linee di indirizzo per la promozione del benessere e la
prevenzione del rischio in adolescenza”. Altro aspetto
importante del bando “è la collaborazione aperta con
l’associazionismo allargato – sottolinea l’assessore – oltre al
tradizionale terzo settore”.
Tra gli obiettivi specifici
indicati dal bando, c’è la promozione dell’offerta di
opportunità educative per il tempo libero e delle diverse forme
di aggregazione, valorizzando gli interventi già esistenti e
tenendo conto della realtà scolastica e comunitaria, in modo da
ottimizzare e sviluppare risorse e opportunità presenti sul
territorio. Altro obiettivo è il sostegno di attività di
carattere educativo e sociale (di oratorio o simili, di
scoutismo), nonché le attività educative di sostegno a favore di
adolescenti e preadolescenti con difficoltà. Infine, c’è la
promozione dell’educazione tra pari, in modo da valorizzare il
protagonismo dei ragazzi e sviluppare le loro risorse e capacità
di aiutarsi tra coetanei. Rispetto agli anni scorsi ci sono
alcune novità, a partire dalla valutazione di merito dei
progetti territoriali, che sarà realizzata dal Nucleo tecnico
di valutazione regionale, eventualmente integrato da un
referente tecnico dell’ambito provinciale di riferimento. Tra i
criteri per la valutazione dei progetti che verranno presentati
è stato introdotto il “visto di congruità” con la programmazione
territoriale degli enti locali da parte dell’Ufficio di Piano
competente; viene inoltre attribuita una maggiore rilevanza
all’attivazione di reti, sia tra i vari soggetti privati, sia
per sinergie e collaborazioni con i soggetti pubblici. Infine,
per quanto riguarda i progetti territoriali, i budget sono stati
disposti su base distrettuale, in rapporto alla popolazione
residente in età 11/17 anni.