Bologna – Circa 190 mila euro dalla Regione Emilia-Romagna per
fronteggiare l’emergenza della frana di San Leo, a Rimini, che
il 27 febbraio ha causato il crollo di un’ampia porzione della
Rupe. Di queste risorse, 100 mila euro sono destinati
all'attivazione, entro l'inizio della prossima settimana, di
radar interferometrici da terra per il monitoraggio delle
deformazioni della parete rocciosa. Il sistema di monitoraggio e
rilevi verrà attivato dal Servizio tecnico di bacino Romagna e
dal Dipartimento di Scienze della terra dell’Università di
Firenze, con la collaborazione dell’Agenzia regionale di
Protezione civile.
Ulteriori 90 mila euro sono stati inoltre destinati al Comune di
San Leo per le opere urgenti di perimetrazione dell'area a
rischio e di assistenza alla popolazione.
"La riunione del
Centro operativo comunale di protezione civile, che si è svolta
oggi pomeriggio nel Comune di San Leo, è stata importante per
fare il punto della situazione, capire lo scenario di evoluzione
del dissesto e condividere le azioni da mettere in campo da
subito - afferma l'assessore regionale alla Difesa del suolo
Paola Gazzolo -. Il crollo della parete rocciosa ferisce un sito
particolarmente caro alla Regione: per questo, già da stamattina
sono operativi i provvedimenti che destinano le prime risorse
per affrontare l'emergenza”.
Le azioni messe in campo
Tra le decisioni assunte dal Centro operativo comunale
nella riunione odierna, quella di vietare l'accesso all'area a
rischio comprendendo l'intero Fosso Campone, con la
predisposizione di adeguate segnalazioni a tutela
dell'incolumità pubblica.
Entro venerdì sarà predisposta la piazzola necessaria al
posizionamento del radar di monitoraggio.
"Le attività di monitoraggio hanno importanza determinante:
capire l'evoluzione delle fratture è indispensabile per
delineare gli scenari futuri, per i cittadini evacuati, per i
servizi temporaneamente delocalizzati e per la rilevanza dei
flussi turistici nella vita sociale ed economica della comunità
di San Leo", sostiene il sindaco di San Leo Mauro Guerra.
Per il rapido ripristino della rete elettrica, è stato
stabilito un sopralluogo nei prossimi giorni per consentire a
Enel di intervenire in sicurezza sulla linea compromessa. Nel
contempo, si sta lavorando per individuare un locale alternativo
da destinare ad ufficio di ricezione al pubblico per la locale
Caserma dei Carabinieri, al momento temporaneamente sostituta da
un’unità mobile con il supporto dalla caserma di Novafeltria. La
Provincia di Rimini ha emesso ordinanza di divieto di sosta e
fermata sulla SP 137 Secchiano-San Leo, in seguito ai problemi
di viabilità riscontrati. /EC