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Maltempo, lo stato di attenzione attivato dall'Agenzia regionale di Protezione civile terminerà domani alle 15. Interessata tutta l'Emilia-Romagna. In corso un sopralluogo a Pianaccio, sull'Appennino bolognese, colpito questa mattina da un movimento franoso

Bologna - Terminerà domani, mercoledì 5 marzo, alle ore 15 la fase di attenzione che l’Agenzia regionale di Protezione civile ha attivato questa mattina su tutte le province dell’Emilia-Romagna per vento, pioggia, temporali, stato del mare, criticità idrogeologica e idraulica.
Secondo i dati forniti da Arpa (Agenzia regionale prevenzione e ambiente) sono previste precipitazioni intense e nevicate moderate a quote superiori ai 1.000 metri. I venti  potrebbero raggiungere i 70 chilometri orari in Appennino e i 46 km/h sulla costa, con onde alte tra i 2,5-4 metri che potrebbero causare mareggiate, fenomeni di erosione costiera e difficoltà nella navigazione. L’intensità delle piogge, previste in attenuazione da domani mattina, potrebbe determinare situazioni di criticità idraulica per l'innalzamento dei livelli dei fiumi, locali smottamenti, riattivazione di fenomeni franosi e interruzioni alla circolazione stradale.
Dalla Protezione civile, che sta monitorando costantemente la situazione in accordo con Arpa, i servizi tecnici e gli enti locali, giunge la raccomandazione a tutti gli enti interessati di  adottare le misure necessarie per la messa in sicurezza di persone e cose, come prevedono i protocolli e i piani d’emergenza definiti a livello provinciale e comunale.
Ai cittadini si consiglia di non sostare su moli, ponti e in prossimità di movimenti franosi e di prestare attenzione agli avvisi e alle indicazioni fornite dalle autorità locali.  

La mappa dei dissesti
Rimarrà in vigore fino all’11 marzo l’allerta per criticità idrogeologica su tutto il territorio regionale attivata il 20 febbraio, a causa delle situazioni di dissesto ancora in atto. In queste ore funzionari dell’Agenzia regionale di Protezione civile, del Servizio tecnico di bacino Reno e del 118 stanno effettuando un sopralluogo a Pianaccio, frazione di Lizzano in Belvedere (BO), dove in mattinata un movimento franoso ha provocato l’isolamento di 24 persone.   
Nel complesso sono 43 i cittadini evacuati dalle proprie abitazioni a seguito di recenti frane e dissesti nelle seguenti località: San Leo nel riminese; in provincia di Parma a Boceta di Borgo Val di Taro, Torre Chiastre (tra i comuni di Berceto e Calestano) e  Tizzano, in località Pietta; Montevecchio nel comune di Cesena; Frascanera, comune di Carpineti, in provincia di Reggio Emilia.  
Si registrano ancora interruzioni alla viabilità stradale, con conseguenti disagi per la popolazione, oltre a San Leo e Pianaccio, a Carpaneto piacentino (località Poiesa) e Pianello val Tidone, sempre nel Piacentino; a San Benedetto Val di Sambro, località Golfenara, provincia di Bologna; a Fanano in provincia di Modena, Carpineti in località Macchia di Colombaia, provincia di Reggio Emilia e a Neviano degli Arduini in provincia di Parma

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