Bologna – La Regione Emilia-Romagna entra nell’assetto
societario dell’Istituto scientifico romagnolo per lo studio e
la cura dei tumori (Irst) di Meldola per rafforzarne il ruolo
pubblico e la responsabilità di nodo delle attività oncologiche
di assistenza e di ricerca. Con una delibera della giunta
regionale approvata oggi, la Regione acquisisce il 35% (7
milioni di euro) del capitale sociale, portando la
partecipazione pubblica, che comprende anche l’Azienda Usl della
Romagna e il Comune di Meldola, al 69,62% delle quote sociali.
L’ingresso della Regione, che acquisisce la quota di maggioranza
relativa, era stato disposto con la legge regionale 22/2013
approvata lo scorso novembre dall’Assemblea legislativa, la
legge di istituzione dell’Azienda Usl della Romagna.
Per l’assessore alle Politiche per la salute
Carlo
Lusenti “con quest’atto si consolida ulteriormente
l’integrazione dell’Irst di Meldola all’interno del Servizio
sanitario regionale. L’obiettivo è rendere pienamente operativo
l’Istituto nel rafforzamento della rete oncologica regionale”.
L’ingresso della Regione ha comportato una nuova ripartizione
dell’assetto societario che prima prevedeva una partecipazione
pubblica pari al 53,27% (tra Aziende Usl di Forlì, Cesena,
Ravenna, Rimini e Comune di Meldola). Entro il 31 marzo verrà
disposto l’atto formale di liquidazione da parte della Regione.
L’Irst di Meldola
L’Irst di Meldola è inserito nella rete dei 4 Istituti
di ricovero e cura a carattere scientifico dell’Emilia-Romagna,
nella disciplina “Terapie avanzate nell’ambito dell’oncologia
medica”, e si affianca all’Istituto Ortopedico Rizzoli di
Bologna, all’Istituto delle Scienze neurologiche (Ospedale
Bellaria) dell’Azienda Usl di Bologna e all’Istituto in
tecnologie avanzate e modelli assistenziali in oncologia
dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia.
L’Istituto, che ha avviato la sua attività nel 2007 all’interno
delle strutture del vecchio ospedale civile di Meldola (vicino a
Forlì), è interamente dedicato alla cura e alla ricerca clinica,
oltre che alla formazione in campo oncologico. E’ una
partnership tra pubblico (Regione Emilia-Romagna, Azienda Usl
della Romagna, Comune di Meldola) e il privato no profit
(Istituto Oncologico Romagnolo e 5 fondazioni bancarie).
L’Istituto può contare su 36 posti letto (30 di degenza
ordinaria, 6 di degenza radio metabolica) e 28 posti in day
hospital divisi tra le sedi di Meldola, Forlì e Cesena. Il
personale è composto da circa 350 unità di personale fra medici,
ricercatori, infermieri e personale amministrativo.
Per garantire ai malati le migliori conoscenze nella diagnosi e
nella terapia, i medici sono suddivisi in specifici gruppi di
patologia e sono operativi gruppi di professionisti che
coinvolgono più specialisti di differenti discipline mediche.
L’Istituto è impegnato a offrire ai pazienti le risposte
terapeutiche più innovative come la terapia genica, i
trattamenti radio metabolici, i trattamenti radianti,
l’immunoterapia sperimentale e la terapia cellulare somatica.