Bologna – “Premio Ilaria Alpi”, pubblicato il bando della
ventesima edizione. Numerose le novità dell’edizione 2014: alle
sezioni per il Premio Miglior Inchiesta televisiva concorreranno
anche i servizi giornalistici trasmessi sul web e sulle tv
locali e regionali insieme alle inchieste apparse su canali
televisivi nazionali, in chiaro, digitale terreste, satellitari.
Confermati il Premio “IA Doc” e il Premio della Critica. Giunge
alla seconda edizione il premio Coop Ambiente, rivolto alle
inchieste giornalistiche televisive dedicate a tematiche
ambientali e alla quinta edizione il premio UniCredit, assegnato
a una giornalista che si sia distinta per valore e coraggio.
Quest’anno, in occasione del ventennale dall’uccisione della
giornalista e dell’operatore, la giuria assegnerà una menzione
speciale “Ilaria Alpi” per il miglior servizio da tg e una
menzione speciale “Miran Hrovatin” per la miglior fotografia.
Regolamento completo, scheda di iscrizione per
concorrere e composizioni delle giurie sul sito web
www.premioilariaalpi.it.
Il “Premio Ilaria Alpi” è promosso dalla Regione
Emilia-Romagna e dal Comune di Riccione, ed è organizzato
dall’Associazione Ilaria Alpi con la collaborazione di Rai,
Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, Federazione
Nazionale della Stampa, Usigrai.
Un caso ancora aperto, quello della video giornalista
italiana uccisa con il suo operatore, come ricorda
Mariangela Gritta Grainer, presidente dell’Associazione Ilaria
Alpi: “In questi vent’anni sono entrata più volte nel
mondo di Ilaria, dal momento della sua esecuzione, quel 20 marzo
1994, con la volontà di cercare nei suoi lavori una traccia per
capire la sua morte, innanzitutto. Con la consapevolezza che
quel che rimane dei suoi appunti sia solo una minima parte di
quanto è stato purtroppo trafugato, eliminato, occultato”. E
prosegue: “Sappiamo che Ilaria aveva raccolto materiale
importante e anche le prove di un traffico d’armi e di rifiuti
tossici individuando responsabilità: per questo è stata uccisa
insieme a Miran, prima che potesse raccontare ‘cose grosse’ come
aveva annunciato alla Rai. Sappiamo quel che è successo quella
domenica 20 marzo 1994. Sappiamo quel che è successo prima e
anche dopo. Sappiamo il perché, forse anche da chi era composto
il commando assassino. Non sappiamo con certezza chi ha ordinato
l’esecuzione e chi ha coperto esecutori e mandanti. Ma vogliamo
cercare ancora, mettendo all’opera tutti gli strumenti della
conoscenza: questo è il nostro impegno".
Impegno che si trasformerà anche in diversi eventi dedicati
alla memoria di Ilaria Alpi nel corso del 2014: dallo
spettacolo teatrale “African Requiem” di Stefano Massini con
Isabella Ragonese alle proiezioni del film “Il
Più Crudele dei Giorni” di Ferdinando Vincentini Orgnani e
Marcello Fois nelle scuole, passando per intitolazioni
di parchi, centri sociali e luoghi. Maggiori informazioni sul
sito internet, appena rinnovato, www.ilariaalpi.it.
Mercoledì 19 marzo sarà la Camera dei Deputati a
ricordare Ilaria e Miran con un appuntamento
commemorativo. Mentre giovedì 20 marzo sarà la Rai a ricordare i
due giornalisti: RaiNews24 dedicherà parte del palinsesto della
giornata a Ilaria e Miran e Rai Tre una prima serata condotta da
Andrea Vianello con molti ospiti presenti.
Al ricordo di Ilaria Alpi si sono unite molte personalità del
mondo della cultura e dello spettacolo che in questi anni hanno
contribuito alla battaglia per non dimenticare la giornalista
uccisa. Per questo ventennale molti hanno accolto l’invito
dell’associazione Ilaria Alpi e hanno scritto pensieri
significativi. Alcuni di questi pensieri si potranno leggere nel
corso di “Mi richiama talvolta la tua voce”, mostra
fotografica di Paola Gennari Santori a cura di Ludovico
Pratesi che verrà inaugurata il 20 marzo (aperta fino al 30
marzo) presso il Museo Maxxi Corner D di Roma. Una mostra che
racconta la dimensione più personale di Ilaria Alpi, dalla sua
prima giovinezza alla tragica uccisione.
Due invece saranno i titoli in libreria che ricorderanno la
giornalista. Il 12 marzo sarà in libreria “Ilaria Alpi.
La ragazza che voleva raccontare l’inferno” di Gigliola Alvisi
(Rizzoli), racconto degli otto mesi trascorsi a Mogadiscio da
Ilaria Alpi come inviata del Tg3, ricostruiti con fedeltà e
precisione giornalistica, per la prima volta in un’edizione
destinata ai ragazzi.
Il 19 marzo verrà pubblicato “La strada di Ilaria” di
Francesco Cavalli (Milieu edizioni), in cui si
raccontano i fatti sui quali lavorava Ilaria Alpi e le ragioni
della sua morte. Questo libro, frutto di diversi viaggi in
Somalia, darà vita anche a una rappresentazione teatrale che
girerà per l'Italia.