Maltempo - Rabboni: colpito pesantemente il
comparto agricolo. Persi i seminativi, compromessa la produzione del
Lambrusco. Servono risorse per risarcire tutti i danni e procedure
più snelle
Bologna - “Servono risorse per ristorare tutti
i danni mobili e immobili, con procedure più snelle rispetto a
quelle del terremoto. Si tratta di una tragedia che si è
abbattuta su un territorio già duramente provato dal sisma e che
ha colpito in modo particolare il settore agricolo.” Lo ha
detto oggi a Bologna l’assessore regionale all’agricoltura
Tiberio Rabboni. Una richiesta avanzata dal
presidente della Regione Vasco Errani e che
Rabboni ha voluto ricordare in apertura del convegno sul nuovo
Psr 2014-2020. Frumento, orzo, segale sono andati persi;
compromessa la produzione del Lambrusco di Sorbara, in
difficoltà anche la frutticoltura e gli allevamenti. Questa la
sintetica stima dei danni fatta da Rabboni, che ha sottolineato:
“se il terremoto aveva parzialmente risparmiato colture e
campi, l’alluvione ha invece pesantemente compromesso
un’agricoltura di eccellenza.”
E mentre il Governo ha riconosciuto all’Emilia-Romagna 19
milioni di euro per la messa in sicurezza del nodo idraulico
Secchia-Panaro, Rabboni - nel fare il punto sulle iniziative in
corso - ha ricordato in particolare il decreto con cui Errani
ha dato il via alla ricognizione dei danni e del relativo
fabbisogno economico e alla costituzione di una Commissione
scientifica composta da esperti universitari di comprovata
esperienza e competenza per analizzare le cause della rottura
dell’argine del fiume Secchia.