Maltempo, chiusa la falla
sull'argine del fiume Secchia con pietrame, in corso l'intervento di
impermeabilizzazione. Resta ancora attivo il preallarme per Secchia
e Panaro. Circa 700 le persone assistite
Bologna – E’ stata chiusa con pietrame, già nelle
prime ore di questa mattina, la falla dell’argine del Secchia.
Questo ha consentito di migliorare notevolmente la situazione:
al momento esce poca acqua, e i tecnici di Aipo stanno lavorando
per completare l’impermeabilizzazione dell’argine nel più breve
tempo possibile. In contemporanea si sta drenando, con le pompe,
l’acqua fuoriuscita attraverso la rete dei Consorzi di bonifica.
A oggi sono circa 700 le persone
assistite in centri, alberghi e strutture protette. Dai
centri logistici della Protezione civile a Bologna e Ferrara si
sta lavorando, proprio in queste ore, al trasferimento di
materiale di pronto intervento idraulico, soprattutto idrovore,
nelle aree colpite dall’alluvione per consentire le operazioni
di drenaggio delle acque.
Nella giornata di ieri hanno operato sul campo 123
volontari della Protezione civile, e
20 mezzi. Continuano gli interventi dei
Vigili del fuoco, in particolare per il recupero delle
persone che sono rimaste nelle loro abitazioni, e per fornire
loro i generi di prima necessità. Per qualunque esigenza,
l’Agenzia regionale di Protezione civile invita i cittadini a
chiamare il Centro di coordinamento di Modena, al numero
059 200200.
La situazione dei fiumi
Dalle 21 di ieri sera è cessato il preallarme
per il fiume Reno nei Comuni di Bologna,
Argelato, Castello d'Argile, Castel Maggiore, Pieve di Cento,
Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Calderara di Reno,
Casalecchio di Reno e, nel ferrarese, a Cento e Sant'Agostino.
Resta attivo il preallarme, nel bolognese, per Baricella,
Malalbergo e Galliera, nel ferrarese per Poggio Renatico. Sempre
ieri sera, l’Agenzia regionale di Protezione civile ha stabilito
il cessato allarme e preallarme
per il fiume Enza nei Comuni parmensi di
Mezzani e Sorbolo e, per quanto riguarda il reggiano, Gattatico
e Brescello. E’ ancora attivo il preallarme per
i fiumi Secchia e Panaro.
Poiché sono ancora possibili allagamenti e frane, è stata
attivata ieri una fase di attenzione per la criticità
idraulica e idrogeologica, fino alla mezzanotte del 23
gennaio, per tutti i bacini emiliani.
Agenti della polizia locale mobilitati per
l’emergenza
Più agenti di polizia locale
nelle zone colpite. Con l’attività di coordinamento prevista
dall’apposita legge, la Regione sta operando affinché nelle aree
modenesi colpite dalla piena ci sia una sufficiente presenza di
agenti di polizia locale, anche con l’apporto dalle altre
province, grazie alla collaborazione dei Comuni e delle Unioni
di tutto il territorio. Nonostante l’impegno dei Comuni colpiti,
che con il coordinamento della Città di Modena hanno mobilitato
tutti gli uomini disponibili, serve infatti un supporto per
garantire i servizi necessari, attingendo agli oltre 4.000
operatori di polizia locale che operano in Emilia-Romagna. Come
già avvenuto nei giorni successivi al terremoto 2012 - quando la
Regione mobilitò fino a mille agenti - il Servizio politiche per
la sicurezza sta lavorando perché il personale messo a
disposizione dai comandi di tutta l’Emilia-Romagna possa essere
inviato dove c’è necessità, in modo da garantire la sicurezza
dei cittadini, della viabilità e le operazioni di controllo.
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