Intercent-Er, nel 2013 risparmi medi del 13%.
Saliera: "Risultati di cui andiamo fieri"
Bologna - Gare e bandi per oltre 2 miliardi di euro, con un
risparmio medio per la pubblica amministrazione regionale del
13% rispetto al prezzo medio precedentemente pagato. Un’economia
virtuosa anche nella spesa sanitaria che riguarda farmaci e
protesica (-78 milioni in un anno su un giro d’affari di 907
milioni di euro, pari a -8,6%). Sono alcuni del risultati
dell’attività di Intercent-Er, la centrale regionale per gli
acquisti della Regione Emilia-Romagna, che ha il compito di
realizzare gare centralizzate per l’approvvigionamento di beni e
servizi delle pubbliche amministrazioni regionali e
contrattazioni su “grandi numeri” per Enti locali e Aziende Ausl,
realizzando così importanti economie scala.
“La Regione Emilia-Romagna va molto fiera del lavoro di
Intercenter, dei suoi tecnici e del suo direttore”, spiega
Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore al Bilancio della
Regione Emilia-Romagna. “Molti anni prima che il Governo
indirizzasse gli Enti locali verso le gare uniche, la Regione ha
anticipato questa modalità di gestione per poter avere risparmi
e meno spese. I risultati si vedono e confermano che in
Emilia-Romagna non ci si limita a predicare politiche di
razionalizzazione della spesa, riduzione dei costi di gestione a
parità di servizi e sobrietà, ma le si applicano a partire dalle
pubbliche amministrazioni”.
I numeri
Nel 2013 l’Agenzia ha aggiudicato 36 convenzioni quadro
per un valore di circa 2 miliardi di euro. Oltre a queste
convenzioni già aggiudicate, sono state pubblicate anche 6
ulteriori iniziative, per un valore di 126 milioni di euro.
Fra le gare già aggiudicate quelle riguardanti i medicinali (che
dal 2013 si fanno in maniera centralizzata a livello regionale)
hanno portato a un risparmio di 78 milioni di euro (8,6%
rispetto al 2012). Pressoché dimezzata, inoltre, pur a parità di
servizio per i cittadini, la spesa per gli strumenti per la
diagnostica rapida della glicemia ad uso ospedaliero: 1,9
milioni di euro a fronte dei 3,9 milioni di euro del 2012.
Notizie positive anche per quanto riguarda le gare per la
telefonia regionale (-33% in dodici mesi passando dai 74,5
milioni di euro del 2012 ai 49,7 milioni di euro del 2013) e
l’energia elettrica (-11,4% per le Aziende Ausl e -14,4 per gli
Enti locali).
Infine, nel 2013 si è raggiunto un alto livello di diffusione
della fatturazione elettronica, che ha comportato un minore uso
di carta e un aumento della possibilità di controllo.