Mercatini degli hobbisti: dal 1° gennaio è
entrata in vigore la legge regionale che ne disciplina l'attività.
Ai Comuni una proroga di sessanta giorni per adeguare gli atti al
nuovo regolamento
Bologna - É entrata in vigore ieri, 1° gennaio 2014, la legge
regionale relativa alla “Regolamentazione del commercio sulle
aree pubbliche in forma hobbistica” (n. 4 del 24 maggio 2013),
che disciplina le modalità e i requisiti di partecipazione degli
hobbisti ai mercatini.
L’hobbista deve essere in possesso di un tesserino
identificativo - rilasciato dal Comune di residenza oppure, per
i residenti in altra regione, dal Comune di Bologna - il cui
costo è di 200 euro, da versare al momento del rilascio. Il
tesserino contiene generalità, foto e dieci spazi vuoti
corrispondenti al numero massimo di manifestazioni alle quali è
possibile partecipare durante l’anno solare di validità del
tesserino; tali spazi devono essere vidimati in occasione di
ogni mercatino al quale l’hobbista partecipa. Va inoltre
comunicato l’elenco dei beni in esposizione o in vendita, la
provenienza e il tetto massimo del loro valore. Gli hobbisti
pagano l’occupazione del suolo pubblico, mentre non sono tenuti
ad avere la partita Iva né il Durc (Documento unico di
regolarità contributiva).
Con la delibera n. 2065 (approvata il 23 dicembre 2013) la
Giunta regionale ha specificato che la nuova normativa non si
applica ai minori di diciotto anni, limitatamente alle
manifestazioni loro riservate, né a chi partecipa a mostre
zoologiche, filateliche, numismatiche e mineralogiche, quando
esse non abbiamo una prevalente finalità commerciale.
La delibera attribuisce ai Comuni ulteriori sessanta giorni di
tempo per adeguare gli atti amministrativi ai contenuti della
legge. I sessanta giorni decorrono dalla data di pubblicazione
della delibera nel Bollettino ufficiale telematico periodico di
parte seconda, programmato in uscita il 15 gennaio 2014. /EC