Matera, 19
novembre 2014
Azzerati i
fondi per le zone franche urbane. Appello di Scarola.
Con la legge
di stabilità attualmente approvata alla Camera dei Deputati prima di
essere definitivamente approvata al Senato, vengono azzerati i fondi
destinati alle zone franche urbane. A suonare l’allarme è
l’assessore comunale alle Attività produttive, Giovanni Scarola, che
appena pubblicata la tabella allegato 5 alla Legge di Stabilità fra
i documenti connessi agli atti parlamentari, ha preso carta e penna
ed ha scritto al Presidente della Regione Basilicata, Marcello
Pittella, ed ai parlamentari lucani chiedendo, ognuno per le sue
competenze, di intervenire urgentemente per evitare la cancellazione
di 75 milioni di euro che erano destinati alle zone Franche urbane,
e, quindi, al sistema delle piccole e medie imprese.
“Fino ad oggi
– precisa l’assessore Scarola facendo riferimento a un articolo di
stampa uscito il 14 novembre - la Basilicata non ha conosciuto “
l’esperienza della ZFU” che, seppur riconosciuta per legge, non ha
beneficiato di alcun finanziamento. Occorre, pertanto, fare
chiarezza per cogliere appieno una straordinaria opportunità per le
pmi lucane. Infatti la possibile futura “esperienza della Zfu” della
Basilicata ha come platea, al momento, le micro e piccole imprese
localizzate in un ampio perimetro costituito dal tessuto produttivo
della Città di Matera. L’azione isolata dei Comuni rientranti nella
delibera Cipe del 2009 ma esclusi con il Dm Aprile 2013 ha portato,
con la conversione in legge n.84 /2014 del D.L. 66/2014, al
riconoscimento della Città di Matera quale beneficiaria della
defiscalizzazione prevista per ZFU. Contestualmente l’art.22 bis
autorizzò la spesa di 75 milioni di euro per il 2015 e 100 milioni
per il 2016”. Un investimento che per il 2015, come è possibile
vedere dalla tabella allegata, è stato completamente azzerato con
conseguenze molto penalizzanti non solo per le imprese, che
avrebbero potuto utilizzare importanti meccanismi di incentivazione,
ma anche per i tanti giovani che avrebbero potuto beneficiare delle
speciali condizioni previste per i residenti nel perimetro della
zona franca”.
Alla luce di
questa scelta che azzera il finanziamento, Scarola lancia una
proposta al presidente Pittella: inserire nel perimetro della zona
franca urbana ogni area a destinazione produttiva dei comuni della
Basilicata. Ogni impresa ivi localizzata possiederebbe i parametri
di legge e lo stesso bacino non supererebbe mai i 30.000 abitanti.
Penso alle zone PIP della Val D’agri , alle aree artigianali e
industriali della Val Basento , di Tito, Melfi, Lavello, Policoro,
ecc. La Regione ha la possibilità di utilizzare e cofinanziare con
una parte delle risorse di bilancio del capitolo sui Contributi alle
Imprese, sul meccanismo del riconoscimento delle Zone Franche
Urbane”. Infine, Scarola lancia un vero e proprio appello a tutti i
parlamentari lucani: “Occorre ora essere vigili sull’iter di
approvazione della legge di stabilità 2015 nella quale oltre ad
essere state cancellate le risorse per il 2015 sono state dimezzate
quelle per il 2016. Un appello quindi ai Parlamentari della
Repubblica perché non facciano mancare come sempre il sostegno per
il ripristino, in fase di approvazione della Stabilità 2015 , le
risorse già stanziate con la legge 84/2014. La formula già operativa
nel 2014 per le ventidue Zfu in Italia e approvata con la legge
84/2014 per la Città di Matera va estesa all’intera Basilicata
intesa come tanti piccoli distretti produttivi . Utilizziamo al
meglio e difendiamo le risorse già assegnate. La politica “ cambia
verso” solo se smette di far vivere o meglio sopravvivere i suoi
cittadini su annunci puntualmente smentiti dai successivi”.
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