MULTE CHE
COSTANO MOLTO
Anziché 1 euro di sanzione, il Comune
di Matera e la società che gestiste le aree blu, continuano a
predare l’automobilista, spartendosi rispettivamente in 60 e 40%,
della sanzione del divieto di sosta che sommata alle spese di
notifica sfiora le 50 €. Tutto ciò si fonde al considerevole aumento
di ogni tassa che come catastrofici rovesci ricadono sulla spesa dei
cittadini. Le colpe sono da attribuire solo a questa imbranata
amministrazione comunale che, incurante del tempo che passa mantiene
in piedi situazioni intollerabili e cause giudiziarie dall’ignaro
epilogo, frattanto continua a multare applicando il codice della
strada quando in area blu il grattino è scaduto. Contravvenzioni,
ingiuste, inique ed illegittime, applicate ancora nonostante la
massima assise cittadina abbia deliberato il contrario, da quando il
consiglio comunale con deliberazione nr. 15 del 4 aprile 2012 nel
dare i nuovi indirizzi al bando di gara, dispose che il controllo
del pagamento in aree blu fosse eseguito dalla ditta aggiudicataria
del bando a mezzo del suo personale e che il sistema di penalità per
l’ipotesi di scontrino scaduto da meno di 2 ore, fosse da sanzionare
con 1 euro al quale aggiungere l’importo della sosta dovuta. Bene,
questo indirizzo recepito ed oggetto del bando, vinto talaltro dalla
stessa società che gestiva, ed a tutt’oggi gestiste i parcheggi, non
è stato mai adottato. Il volere del consiglio è stato messo da parte
solo perché vi è un ricorso giudiziario in atto. Ma a farne le spese
sono i cittadini che si vedono multati con sanzioni che i suoi
stessi rappresentanti hanno ritenuto di abolire; stravagante e
maligna situazione nella quale si privilegia un interesse privato ad
uno pubblico: mentre il consiglio comunale eletto dai cittadini di
questa città, ha disposto che questa società incassi 1 € per la
sanzione del grattino scaduto, Amministrazione comunale e Società
continuano da due anni a dividersi una “torta” che non gli spetta,
ma ancor peggio, ignora la delibera del Consiglio Comunale. Ritengo
sia incoerente tutto ciò, in violazione ad ogni principio di buon
senso, aggravato dal fatto che alcuna autorità intervenga sulla
questione; che tutto ciò, in modo vergognoso venga giustificato
dalla mancata aggiudicazione del bando di gara, solo perché sono in
corso procedimenti giudiziari. C’è da chiedersi: se in una città per
affermare un principio di legalità, di equità e interesse
collettivo, debba attendere i tempi della giustizia amministrativa?
Ovvero debbano essere applicate le disposizioni più favorevoli alla
comunità atteso il volere dei suoi rappresentanti? In questa
vergognosa querelle, tenuta in piedi da un governo di incapaci, a
farne le spese sono solo i cittadini pertanto invito tutti coloro
che ricevono contravvenzioni al codice della strada per grattino
scaduto a ricorrere al Prefetto per le motivazioni di cui ho detto a
tale scopo i consiglieri comunali di FI hanno prodotto un apposito
modello che a richiesta di chiunque potrà essere consegnato al fine
di agevolare il richiamato ricorso.
Adriano Pedicini Capogruppo FI
|
|