AGRICOLTURA: ANTEZZA (PD), "BENE OK SENATO A MOZIONI. PIU'
TUTELA PRODOTTI MADE IN ITALY, SOSTEGNO A NOSTRE AZIENDE E TUTELA
CONSUMATORI"
Dichiarazione della senatrice del Pd Maria Antezza – componente
Commissione Agricoltura del Senato
"Soddisfazione è stata espressa dalla senatrice Maria Antezza
della Commissione Agricoltura al Senato per l'approvazione
delle mozioni, presentate da tutti i gruppi parlamentari, che
impegnano il governo a difendere i nostri prodotti agroalimentari
e a sostenere le imprese agricole italiane"
"L'agroalimentare - ha sottolineato Antezza - è un settore
che può contribuire alla crescita dell'economia italiana in
modo rilevante se supera il gap tra potenzialità della domanda
e deficit competitivo del sistema imprenditoriale e se saprà
tutelare in modo adeguato l'autenticità delle proprie produzioni,
sia in Italia che all'estero. È un settore strategico, un
settore per il futuro, per i giovani e per nuove professioni se
con coraggio si affronta il tema della competitività come
condizione essenziale e con coraggio si indirizzano le
risorse verso chi fa innovazione, sistema e chi, come
produttore, cerca di conquistare più potere contrattuale nella
filiera". "Ciò è possibile - afferma Antezza - introducendo nella
gestione della spesa e dei servizi pubblici maggiore efficienza
e minori dispersioni, a partire proprio dagli strumenti degli
enti ministeriali, nati e cresciuti per accompagnare
l'innovazione e la capacità competitiva delle imprese
agricole, che non stanno sufficientemente rispondendo a
questo compito". "Occorrono poi maggiore determinazione nella
tutela dei prodotti a livello internazionale, informazione
chiara e trasparente e consapevolezza di ciò che il
consumatore sta acquistando: origine delle materie prime
dichiarata e processi produttivi dichiarati". Antezza ha poi
ricordato che "la crescita competitiva del settore dipenderà molto
dal negoziato sulla riforma della PAC" e che "sono necessarie:
maggiore flessibilità nel nuovo sistema dei pagamenti, tenendo
conto della eterogeneità delle agricolture europee come un valore
e non un impedimento, nonché risorse adeguate per il budget
agricolo per la sfida enorme che nei prossimi decenni si dovrà
affrontare sulle questioni alimentare e della sicurezza
alimentare in Europa". "Al governo - ha detto Antezza -
chiediamo una politica che tenga insieme interventi di
controllo, contro il diffondersi delle contraffazioni del made
in Italy alimentare (a partire dall'attuazione della legge
sull'etichettatura); interventi di semplificazione
amministrativa e di sburocratizzazione volti ad alleggerire il
carico amministrativo, ma nello stesso tempo a rendere più efficace
il sistema dei controlli; sostegno alla politica di accesso al
credito, anche attraverso l'istituzione e la sperimentazione
di strumenti ad hoc; misure di potenziamento del potere
contrattuale del produttore agricolo, con disciplina delle
relazioni commerciali (come abbiamo trovato nel decreto sulle
liberalizzazioni, che condividiamo); misure e interventi a sostegno
dell'imprenditoria giovanile, necessari a trasformare in
opportunità uno dei principali elementi per il futuro
dell'agricoltura, ovvero la disponibilità della terra, affrontando
con forza, da un lato, il tema della speculazione
finanziaria e, dall'altro, il problema dell'abbandono nelle
aree rurali più marginali.
Vogliamo
misure giuste ed eque". "Controllo, tutela, competitività,
revisione della spesa pubblica e territorio sono questioni
collegate.
Cercare la
soluzione in uno solo di questi temi è solo uno slogan, è pura
propaganda. Disporsi ad affrontare e ad accollarsi la complessità di
questa grande sfida - conclude Antezza - è segno di
responsabilità verso il futuro, verso le nuove generazioni, ovvero
il compito di una politica seria e lungimirante"
Roma, 8 febbraio 2012
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