Matera 2019,
venerdì incontro pubblico sul programma culturale
Un altro passo in
avanti nel percorso di candidatura di Matera a Capitale europea
della Cultura. Venerdì, 11 luglio, dalle ore 9.30 alle ore 12.30,
nella sala conferenze de “Le Monacelle” si terrà un incontro
pubblico per illustrare a tutta la cittadinanza le prossime tappe.
Interverranno il direttore generale e il direttore artistico del
comitato Matera 2019, Paolo Verri e Joseph Grima, Rossella
Tarantino, project manager del comitato, e i consulenti del
programma culturale Agostino Riitano e Chris Torch.
Nel corso
dell’incontro, inoltre, saranno presentati i risultati dei
laboratori di comunità che si terranno il 9 e il 10 luglio e ai
quali sono stati invitati, in questa prima fase, 80 soggetti lucani
di profilo diverso (associazioni, artisti, operatori, imprenditori)
che inizieranno a lavorare su 8 cluster progettuali insieme a tutte
le realtà lucane.
Altri incontri si
svolgeranno nelle prossime settimane per approfondire nuovi temi di
lavoro: il dossier avrà infatti all'incirca 15 temi principali.
“Si tratta –
afferma Verri – di un primo e concreto lavoro sulla programmazione
culturale che nelle prossime ore vedrà un ulteriore ampliamento del
coinvolgimento di tutti coloro che vogliono offrire il loro
contributo di idee e di progetti al percorso di candidatura anche
sulla base dei suggerimenti che arriveranno nel corso dell’incontro
pubblico”.
“In questi miei
primi mesi di lavoro – afferma Grima - ho avuto l’opportunità di
conoscere tante straordinarie realtà che animano Matera e la
Basilicata; ora è arrivato il momento di costruire insieme il
racconto da portare alla Giuria di valutazione e al mondo per far
capire come queste reti si attiveranno, attraverso i prossimi cinque
anni, per trasformare la città e la regione in una fucina di cultura
per il futuro dell’Europa. In vista delle prossime scadenze,
vorremmo ora intensificare il dialogo con la scena creativa materana
e lucana e attivare il processo di co-creazione attorno a specifici
iniziative e filoni progettuali. La grande maggioranza dei progetti
che vogliamo realizzare saranno frutto di collaborazioni e alleanze
fra soggetti internazionali, nazionali e locali. Sono convinto che
più i progetti che presentiamo sono frutto di collaborazioni
trasversali, più il nostro programma sarà potente e convincente agli
occhi della giuria. Ma sono anche convinto che si tratti per tutti
dell'avvio di un lavoro che durerà ben oltre la consegna del dossier
e della candidatura stessa, divenendo esempio per il resto d'Italia
e d'Europa. E' con questo spirito, aperto e orgoglioso, che chiedo a
tutti di partecipare”.