APPROVAZIONE DEL bilancio di
previsione
In consiglio comunale è andata di
scena l’ennesima commedia tragica di una maggioranza che ha perso la
bussola, impegnata nella lotta dell’uno contro l’altro; che non ha
badato in modo concreto a valutare il bilancio 2014 nel merito. Non
ho sentito un solo consigliere del centrosinistra opporsi alla
delibera IRPEF che abbassa l’esenzione a 10.000 €, o proporre una
diminuzione della TASI atteso che questa nuova tassa comunque
sottrarrà dalle tasche dei cittadini materani 3,2 milioni di euro.
Tutto in aumento, con una sola manovra sono state aumentate tutte le
tasse, sulla raccolta dei rifiuti l’incremento è del 13%, solo l’IMU
sulle seconde case non aumenta, ma solo perché è già al massimo e
non è possibile aumentarla. Un bilancio di sacrifici che cerca di
tirare a campare per altri otto mesi. Il sindaco rivendica di aver
trovato in bilancio 500.000 € per la riqualificazione dello stadio
XXI settembre, ci fa piacere sapere questo, ma dimentica che tutti i
restanti impianti sportivi sono chiusi: due anni che il campo scuola
è impraticabile, così come la palestra di via Vena, unico luogo di
allenamento per il basket e la pallavolo di squadre minori, a veder
questo impianto lasciato nel degrado più assoluto può comprendersi
quanta inconsistenza si riversa nello sport. In ultimo il Palasassi
che da anni cerca soluzioni dignitose per bagni e spogliatoi,
mostriamo a ospiti e atleti di blasonate squadre di Basket, la
struttura e meravigliate ne stimano la desolazione, mentre tennis ed
altri sport non se la passano meglio. Ben vengano provvedimenti
dell’ultimora in soccorso del calcio, applaudiamo a tali iniziative
di soccorso che ovviamente dimostrano l’incapacità di
programmazione. Tuttavia la nostra critica va ben oltre, giunge in
quella che è l’essenza delle questioni della gestione totale della
spesa, che vede privilegiare settori dove gli sprechi sono evidenti,
lì dove si spende denaro in modo inutile; in opere che non hanno un
senso. È razionalizzando la spesa che si dimostra una buona gestione
amministrativa, perché in un momento come questo, lì dove anche un
solo euro pesa per le famiglie non può sopportarsi vedere che quei
denari che si accumulano nella tesoreria comunale vengano sprecati.
Si contesta questo bilancio che aumenta tutte le tasse, lo si
contesta maggiormente anche per i tempi ristretti che il consiglio
ha avuto per valutare la programmazione, senza tempi e modi per
poter portare modifiche. Ma va bene così, il sindaco e la giunta si
assumano le loro responsabilità perché a qualche mese dal termine
della consiliatura non possono farsi grandi cose, men che meno la
rivoluzione; non si può recuperare quello che non si è fatto in
questi anni: non si riscuotono canoni o somme dovute
all’amministrazione, di contro non vi è alcuna azione coatta per chi
non paga, dimostrando di essere passivi ed incapaci. Al contrario
siamo aggrediti da sentenze che pignorano la tesoreria e impongono
immediati pagamenti. Questo va detto con chiarezza e spero che le
cose cambino, soprattutto perché questo bilancio fa conto sulle
alienazioni di beni non utili ai fini istituzionali, ma se le cose
andranno come sino ad oggi nulla verrà venduto, ancora una volta si
dimostrerà insipienza economica di chi vuol solo far quadrare i
conti e non risolvere le situazioni. Da sempre il patrimonio
comunale perde valore di anno in anno, si discute, se ne parla, ma
tutto finisce lì, nessuno riesce a mettere a valore quello che si
ha. Fabbricati di valore come l’ex scuola Alessandro Volta, la
Centrale del Latte, il mattatoio comunale, questi alcuni degli
esempi, potrebbero portare ingenti somme alle casse cittadine,
perché valorizzando quello che abbiamo, facendo pagare a tutti le
tasse e incassando quello che ci è dovuto, si potrebbe ridurre il
ricorso alla tassazione.
Adriano Pedicini Capogruppo PDL-FI
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