Potenza, 15/01/2014
Nota Provincia Potenza su referto Ministero Economia
In attesa delle
controdeduzioni puntuali alle quali gli uffici stanno lavorando è
opportuno precisare, anche per effetto di alcune dichiarazioni e
posizioni espresse in queste ore, con una nota quanto segue:
Il referto fornisce
un quadro complessivo a tinte scure, molte volte con giudizi non
tecnici; minimizza tutte le azioni positive messe in campo
dall’amministrazione, in diverse occasioni riporta situazioni non
rilevate correttamente, per aver solo parzialmente analizzato
l’enorme mole di materiale fornito – oltre 10.00 pagine in formato
elettronico - e soprattutto non evidenzia l’evoluzione nel tempo dei
singoli tematismi contestati. Il primo importante rilievo da fare è
l’assoluta mancanza di un quadro di contesto nel quale il referto è
stato redatto e che abbraccia due distinte consiliature; la prima
per il periodo gennaio 2008- giugno 2009 e la seconda dal luglio
2009 al 31 maggio 2013.
Anche perché non
sarebbe emerso come l’attuale consiliatura abbia quasi dimezzato le
posizioni dirigenziali dell’Ente portandole da 16 a 9 di cui una
ricoperta ad interim con un risparmio annuo di oltre 400.000 euro;
sempre il referto non evidenzia assolutamente che nella nuova
consiliatura non è stata programmata nemmeno una progressione
orizzontale (punto 25 delle irregolarità presunte), nemmeno una
progressione verticale (punto 12 delle irregolarità presunte), è
stato pienamente rispettato il principio della riduzione della spesa
del personale che in soli 4 anni si è ridotta di 2,5 milioni di euro
annui (punto 6 delle irregolarità presunte), non è stata inoltre
disposta stabilizzazione a favore di lavoratori con contratto di
collaborazione coordinata e continuativa (punto 13 delle
irregolarità presunte). Il suddetto documento riporta con commenti
molto opinabili azioni fortemente positive assunte dall’Ente nel
reclutamento di n.3 dirigenti esterni individuati solo tra
funzionari apicali dell’Ente che ne avevano titolo a seguito di
procedura selettiva di reclutamento ottenendo in tal modo una
valorizzazione del personale ed un risparmio economico di oltre
200.000 euro annui (punto 4 delle irregolarità presunte). Il referto
giudica imparzialmente le modalità di definizione della pianta
organica dell’Ente senza evidenziare che quest’ultimo è attualmente
del tutto sottodimensionato. A fronte di 140 pensionamenti dal 2009
al 2013 sono stati assunti solo 15 unità di personale, di cui 3 con
avvisi di mobilità, con un decremento netto di 125 unità. A tal
proposito si vuole evidenziare che la Provincia di Potenza al
31.12.2013 ha 540 dipendenti (al netto del personale APOF-IL
retribuito con fondi europei FSE) e risulta addirittura inferiore di
ben 270 unità lavorative rispetto ai valori previsti dal decreto del
Ministero dell’Interno del 16 marzo 2011 relativo al rapporto medio
dipendenti-popolazione per gli enti locali in condizioni di dissesto
(per la fascia di popolazione della provincia di Potenza 1
dipendente ogni 452 abitanti).
È
da precisare, infine, che l’Ente sta predisponendo una articolata e
documentata risposta sulla maggior parte di rilievi mossi dal
referto per evidenziare la correttezza dell’agire seguito e nel
contempo, però, si sta anche attivando per dare pieno seguito ad
alcuni rilievi puntuali i circoscritti evidenziati nella relazione.
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