Giovedì 19 dicembre alle ore 18,
Michele Fanelli presenta "La
cucina del sottano" (Progedit) e la nuova edizione
del calendario alla barese "U
Settane" (Progedit) presso la sede di Bari dell'Associazione
Nazionale Carabinieri (via N. Putignani, 67, di fronte
al palazzo Mincuzzi). Introduce il colonnello Francesco Cuccaro. |
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Michele Fanelli |
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La cucina del sottano
Ricette, usanze e buone creanze
baresi
Disegni di Saverio Romito |
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Collana:
Lunari |
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2013, pp. 160 con ill. a col., € 16.00
ISBN: 978-88-6194-192-2 |
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Il libro
Michele Fanelli racconta, con lingua
sapida e scanzonata, i piatti, le ricette e i menù della
cucina del sottano. Il sottano è il “basso”, il luogo
ancestrale e popolare, sito al piano della strada, nel quale
molti baresi sono nati e cresciuti. Emblema di un qualsiasi
centro storico, il sottano aveva un cuore, la cucina, dal
quale fluivano odori, sapori, in una parola la vita e
l’amore.
Conditi con aneddoti, leggende e fatterelli, i piatti e i
menù del sottano restituiscono non solo una atmosfera e il
senso di un tempo ma anche l’evoluzione, i cambiamenti di
una sapienza gastronomica tramandata e sperimentata da
secoli. Usi e accorgimenti che muovevano le nostre nonne a
una cucina povera e risparmiosa, ma dispensatrice di calorie
e di gusto.
Molti di questi piatti, per esempio riso, patate e cozze,
cicorie e fave, o la parmigiana, hanno una origine proprio
lì, nel sottano, da mani sapienti che sapevano capovolgere
le avversità con l’arte di arrangiarsi con pochi soldi.
Michele Fanelli si muove attraverso un originale percorso,
dai “piatti poveri”, per passare ai “piatti terapeutici”,
dai “piatti forti” della tradizione alle portate e ai dolci
delle feste. Segreti succulenti riservano infine le pagine
su “conserve” e conservazione sott’olio, sui rosolii fatti
in casa. Corona il libro il ricordo delle “buone creanze”,
cioè il galateo della tavola, quando questa non era ancora
diventata il bancone del mordi e fuggi solitario. |
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L'autore
Michele Fanelli (Bari 1954), amante del
vernacolo e della tradizione popolare, sin da giovane ha
organizzato un gruppo teatrale nella Cattedrale di Bari.
Presidente del Circolo A.C.L.I. E.N. Dalfino dal 1994, è
impegnato da molti anni in iniziative per la rinascita della
Città Vecchia. Tra le numerose pubblicazioni dedicate alle
tradizioni, ricordiamo, per i nostri tipi: “Bari vecchia
porte aperte. Odori, sapori, superstizioni, liti, bestemmie”
(2008), “Tradizioni baresane. Storie, mestire e candine,
credenze, usanze e checcine” (2011) e il calendario “U
Settane”, per gli anni 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014. |
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Michele Fanelli |
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U Settane 2014
Il calendario alla barese di Michele
Fanelli |
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Collana:
Lunari |
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2013, pp. 16 con ill., € 8.00
ISBN: 978-88-6194-197-7 |
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Il libro
La cucina e i piatti della tradizione,
i detti e i proverbi, le parole in disuso e le barzellette
di Coline e Mariette. Sono questi alcuni degli ingredienti
dell'ultima edizione del calendario alla barese "U Settane",
che quest'anno Michele Fanelli arricchisce di nuove rubriche
dedicate alla Bari di ieri e di oggi, alla storia delle sue
piazze e palazzi, delle sue strade e quartieri, e dei suoi
sindaci più famosi. "U settane 2014" è come un pozzo della
baresità, cui Bari e i pugliesi possono attingere per
nutrirsi, mese per mese, giorno per giorno, di una fonte
essenziale della memoria di vivere. L'opera si presenta
ancora più varia nelle sue rubriche, in un grande formato
(cm 33,5 x 49), tutto a colori, ricca di immagini
introvabili che ritraggono angoli sconosciuti e oggetti che
stanno scomparendo, risuonante di filastrocche e parole di
cui ignoravamo il significato e di storie di un mondo che
non c'è più. Ma non per questo lancia malinconici o
nostalgici ritorni al passato. Il calendario si allinea
semplicemente con i tempi, che richiedono un forte
radicamento nella nostra storia: il rilancio del dialetto
non viene visto come arma di divisione, semmai come mezzo di
approfondimento. "U settane" diventa così una bussola
essenziale per affrontare i momenti e le stagioni dell'anno
che sta per affacciarsi. Ma è anche un pezzo unico per i
collezionisti. |
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L'autore
Michele Fanelli è nato a Bari nel 1954.
Amante del vernacolo e della tradizione popolare, sin da
giovane ha organizzato un gruppo teatrale nella Cattedrale
di Bari. Presidente del Circolo ACLI E.N. Dalfino dal 1994,
è impegnato in iniziative per la rinascita del suo
quartiere. Tra le sue numerose opere, ricordiamo, per i
nostri tipi, "Bari vecchia porte aperte. Odori, sapori,
superstizioni, liti, bestemmie" (2008), alla seconda
edizione. Nel 2011, "Tradizioni baresane". Inoltre, ormai
pezzi d’antiquariato, le edizioni 2010, 2011, 2012 e 2013
del suo "U Settane". |
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