Venerdì 15 novembre alle ore 20, la
Cantina di Cianna Cianne a Bari (via Corsioli, 5 - Bari
Vecchia) ospita "C'eravamo tanto amati", un evento dedicato alle
storiche realtà commerciali baresi e al cantore di Bari
Vito Maurogiovanni.
Durante la serata Vittorio Stagnani presenterà
"La
luna e la focaccia. Storia, tradizioni, ricette" e
parlerà di tutti gli
altri suoi libri pubblicati con Progedit.
A seguire, cena di gala con prenotazione obbligatorio al numero
080 528 9382. |
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Vittorio Stagnani |
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La luna e la focaccia
Storia, tradizioni, ricette |
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Collana:
Lunari |
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2011, pp. 160, € 18.00
ISBN: 978-88-6194-109-0 |
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Il libro
In "La luna e la focaccia" Vittorio
Stagnani, storico delle tradizioni e della gastronomia,
ricostruisce la storia di un basilare e antico alimento
mediterraneo, soffermandosi in particolare su una delle
varietà, la focaccia barese, tra le più tradizionali e
tipiche italiane. Cominciando dalla preistoria l’autore ne
segue sapori, profumi, colori, sino ai giorni nostri, con
una scorribanda nelle varie età, che ne fa un piatto
principe di ogni civiltà. Scopre così, per fare un esempio,
che il nome deriva dal latino panis focaceus (pane cotto al
focolare) e che la pizza napoletana è figlia delle prime
focacce azzime, dalle quali poi l’ingegno napoletano ha
generato l'alimento tricolore. Ma le varianti che si possono
gustare in giro per il mondo e per le regioni italiane, tra
forni antichi e forni ultramoderni, trovano, insieme alla
sua storia, una pronta registrazione in quella che potremmo
definire una enciclopedia della focaccia. La focaccia è, per
chi ancora ne apprezza la genuinità, la colazione, lo
spuntino, persino la cena del buongustaio che intende
nutrirsi bene e con il numero giusto di calorie. Un trancio
di focaccia, accompagnato da un’insalata o da un frutto,
costituisce un pasto completo e abbordabile con una modica
cifra. A volte si accendono animate discussioni se è
preferibile sottile o più spessa, croccante o soffice. Poi
c'è chi preferisce consumare la focaccia togliendo i
pomodori o mangiandoli. Addirittura gli amanti dissertano se
è meglio mangiarla stando in piedi e camminando, perché
sostengono essere la focaccia un cibo da strada, oppure
stravaccati su una spiaggia. Focaccia che fa rivivere
ricordi, odori e sapori di gioventù, focaccia paragonata
alla luna o a un seno da mordere, focaccia che ispira l’arte
di un maestro come Michele Damiani, che la illustra con le
sue tavole dipinte giusto per questo libro. |
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L'autore
Vittorio Stagnani (Roma 1942),
giornalista e scrittore, collabora a numerose testate. Ha
scritto, per i nostri tipi, "Cucina vecchi buoni piatti di
Puglia e Lucania" (Bari 2004), "Sotto schiaffo. Storie di
usura" (Bari 2005), "Lunari di Puglia" (Bari 2006, con Vito
Maurogiovanni e Nino Lavermicocca) , “Puglia Fuori Strada"
(2008, con Corrado Palumbo) e "I racconti della pentola"
(2010). |
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