Aviaria: al via i risarcimenti agli
allevamenti (in provincia di Bologna, Ferrara e Ravenna) che hanno
avuto animali, uova e mangimi distrutti. Si tratta complessivamente
di 9 milioni di euro. Lusenti e Rabboni: un primo passo importante.
I pagamenti dovrebbero concludersi entro la fine di dicembre.
Continua il nostro impegno per ottenere anche il riconoscimento dei
danni indiretti
Bologna - Al via il pagamento degli indennizzi
agli allevatori che a causa dell’epidemia di influenza aviaria
hanno avuto animali abbattuti, così come uova e mangimi
distrutti. I primi mandati di pagamento sono già partiti.
Complessivamente si tratta di risorse per oltre 9 milioni di
euro e i risarcimenti interessano sia le aziende in cui sono
stati riscontrati focolai del virus, sia quelle in cui gli
abbattimenti sono stati realizzato solo a scopo precauzionale,
per arginare il contagio.
“A circa due mesi dalla conclusione dell’emergenza – commentano
gli assessori regionali alle politiche della salute
Carlo Lusenti e all’agricoltura Tiberio
Rabboni - gli uffici regionali competenti stanno
lavorando a pieno ritmo per erogare i risarcimenti, che
dovrebbero pertanto concludersi entro la fine di dicembre. Come
ben sappiamo, l’epidemia di aviaria, oltre all’impatto
sanitario, ha avuto gravi ricadute a livello economico. Si
tratta di un primo passo importante per sostenere un settore
produttivo così significativo, come quello avicolo.
Contemporaneamente continua il nostro impegno nei confronti del
Governo e della Ue per ottenere il riconoscimento anche dei
danni indiretti”.
E’ la Regione che in base alla normativa che regola tale tipo di
risarcimenti, liquida agli allevatori le risorse, stanziate da
Stato e Unione europea. Il calcolo dei danni diretti subiti
dagli allevatori viene fatto sulla base dei listini ufficiali
indicati dalle disposizioni in materia. Sono invece
direttamente a carico del Servizio sanitario regionale i costi,
intorno ai 5 milioni di euro, sostenuti dalle Aziende
sanitarie per le operazioni di abbattimento e di disinfezione
degli allevamenti.
Le aziende che riceveranno gli indennizzi sono 19 e sono tutte
concentrate tra Ravenna, Ferrare e Bologna. Particolarmente
interessata l’area dell’Imolese con ben 10 allevamenti, cui
andranno risorse per oltre 6 milioni di euro. Sei invece le
aziende in provincia di Ravenna che riceveranno
complessivamente 841 mila euro, mentre ai tre allevamenti in
provincia di Ferrara andranno 2 milioni e 400 mila euro.
Diverso e inevitabilmente più complesso l’iter per il
riconoscimento dei cosiddetti danni indiretti, legati alla
mancata movimentazione e dunque commercializzazione degli
animali e delle uova, esito delle misure precauzionali adottate
per contrastare la diffusione del virus H7N7. La stima di
tali danni , tra cui il mancato reddito, emersa in seguito alla
consultazione delle Associazioni di categoria si aggira intorno
ai 15 milioni di euro.
Ora tali dati devono essere valutati dal ministero delle
Politiche agricole e poi inviati a Bruxelles, cui spetta
l’ultima parola.
In occasione della precedente epidemia di aviaria che ha colpito
l’Emilia-Romagna nel 2006 anche tale tipo di danno ottenne un
riconoscimento./PF