Bologna – Ricostruire il territorio, fabbricare il futuro: sono
questi gli obiettivi che si propone il complesso di iniziative
integrate finanziato congiuntamente dagli
assessorati
regionali alla
Formazione e alla
Programmazione territoriale e urbanistica della
Regione Emilia-Romagna con il coordinamento scientifico
del centro Ricerche Urbane, Territoriali e Ambientali (CRUTA)
dell’
Università di Ferrara.
Un piano di interventi per elevare le qualità e le competenze
professionali dei tecnici operanti sul territorio e aumentare la
massa critica dei tecnici specializzati negli interventi
(edilizi ed urbanistici) a seguito di una catastrofe/calamità
naturale, investendo in particolar modo sul tema della
riduzione del rischio e della prevenzione e sul tema della
ripianificazione di un sistema urbano, grande o piccolo, colpito
da un disastro.
Il Piano sarà presentato a Bologna
domani, giovedì 5 dicembre, alle ore 9,30, presso
l’aula magna della Regione (via Aldo Moro 30).
Costituito da una serie di attività rivolte ai tecnici che
già operano sul territorio, sia privati che pubblici, e agli
amministratori locali, il Piano mira anche a formare nuove
professionalità in grado di inserirsi nel settore. Formazione
professionale, aggiornamento e perfezionamento, formazione
avanzata sarà svolta attraverso il Progetto 2PxE,
finanziato grazie al Contributo di Solidarietà del Fondo Sociale
Europeo. Il Progetto Rebuilding metterà invece
a disposizione delle amministrazioni supporto tecnico, di
ascolto, di individuazione delle criticità e lavoro collettivo
per trovare le soluzioni. Le attività saranno realizzate nel
corso del 2014 sul territorio.
La formazione, nei suoi diversi gradi di approfondimento,
è rivolta a professionisti e tecnici privati e pubblici
(istruttori, funzionari, dirigenti comunali) e anche agli
amministratori, in particolare dei Comuni minori. Ai corsi
sono e saranno ammessi prevalentemente laureati in
architettura, ingegneria, geologia, economia, ammettendo
tuttavia anche diplomati (geometri e periti) o laureati in
discipline diverse da quelle menzionate.
Il supporto agli Enti locali, attraverso il Progetto Rebuilding,
si realizza attraverso una serie di incontri (workshop,
laboratori, seminari, incontri, pubblici) dedicati ai Comuni del
cratere e finalizzati ad affrontare le maggiori criticità in
tema di ricostruzione e di pianificazione post sisma. I Comuni
saranno invitati a partecipare a momenti di discussione
collettiva, organizzati in tavoli tecnici secondo tematiche
specifiche (i centri storici, i tessuti consolidati, l’edilizia
rurale, le UMI, i Piani della Ricostruzione, ecc.), per
confrontarsi direttamente con tecnici esperti, facendo
emergere criticità e lavorando per l’individuazione delle
risposte più efficaci, sia alla scala edilizia, sia alla scala
urbana.
Ad integrazione di tali percorsi la Regione, attraverso assegni
formativi finanziati attraverso il Contributo di Solidarietà del
Fondo Sociale Europeo, permetterà a venti laureati di
partecipare al master universitario ECO-POLIS.
/BM