Bologna –La maggior parte dei lavori pubblici realizzati lo
scorso anno in Emilia-Romagna riguarda la manutenzione
straordinaria e le nuove costruzioni mentre calano del 22% il
numero dei bandi e del 44% il loro importo.
Sono questi alcuni dati contenuti nel “Rapporto 2012 sui
contratti pubblici dell’Emlia-Romagna” pubblicato in questi
giorni dall'Osservatorio regionale dei contratti pubblici ed
Intercent-ER (consultabile all’indirizzo
http://territorio.regione.emilia-romagna.it/osservatorio/rapporti
«Il 2012 è stato un anno di grandi difficoltà in cui alla
crisi congiunturale si è aggiunto anche dal terremoto. I
cittadini, le forze sociali, le istituzioni – ha commentato
l’assessore regionale alle attività produttive
Gian
Carlo Muzzarelli - hanno saputo reagire utilizzando
tutti gli strumenti a disposizione. L’Osservatorio regionale dei
contratti pubblici e Intercent-ER hanno sviluppato la loro
azione a favore della legalità, trasparenza, supporto alle
stazioni appaltanti e ai tecnici coinvolti. Questa attività è
continuata anche nel 2013 e, insieme alla struttura del
Commissario delegato, sono state definite le modalità per la
gestione dei fondi pubblici per la ricostruzione».
Nel rapporto 2012 è stato inserito un capitolo dedicato
all’analisi degli appalti pubblici dell’area colpita dal
terremoto del 20 e 29 maggio 2012. Nel 2012 sono stati
registrati 231 affidamenti per un valore complessivo di 84,74
milioni di euro. È Modena la provincia con il maggior numero di
gare affidate (137) e i maggiori importi (64,41 milioni di euro)
segue Ferrara con 56 e complessivi 7,39 milioni e Bologna con 28
e 8 milioni di euro. Inoltre, è stato approvato il nuovo
“Prezzario delle opere pubbliche i dati relativi ai contratti
pubblici dell’Emilia-Romagna. La programmazione degli interventi
da realizzare nel triennio 2012-2014 mette in evidenza una
generale tendenza di rallentamento degli investimenti da parte
degli enti locali. Dall’analisi degli interventi, si riscontra
un calo degli investimenti sia in numero con -15,6% (-19,9%
quella relativa ai Comuni) sia in valore con -6,6% (-32,2% la
variazione per i Comuni). Gli interventi annuali nel 2012 hanno
riguardato principalmente lavori di manutenzione straordinaria
(39,5%) e nuove costruzioni (20,3%).
Le risorse finanziarie più consistenti sono state destinate in
prevalenza a opere di nuova costruzione (33,1%) e di
completamento (32,0%) per complessivi 1071,99 milioni di euro.
L’indice dei lavori pubblici banditi nel 2012 è il valore più
basso dal 2000 a oggi, a conferma della difficoltà delle
pubbliche amministrazioni locali nella realizzazione dei lavori
pubblici. E’ diminuito complessivamente il numero dei bandi
(-22,3%) e il relativo importo (-44,7%).
Nella maggior parte dei territori provinciali la domanda,
relativamente ai bandi di gara, è stata negativa. Solo tre
province hanno registrato variazioni positive: la provincia di
Ferrara con +80,1% in valore; Ravenna e Reggio Emilia con un
aumento del numero delle gare, rispettivamente di +2,3% e
+11,8%.
In controtendenza gli interventi di finanza di progetto in
programma nel triennio 2012-2014 sono 67 con un valore
complessivo di 225,63 milioni di euro, con incremento in valore
pari all’8,1%, in cui l’importo messo a disposizione dai privati
pesa per il 94,4%.
I bandi di gara di forniture (123 per un valore di 587,70
milioni di euro) sono diminuiti, rispetto al 2011, del 22,2% in
numero e del 14,5% in valore. Intercent-ER, inoltre, con 17 gare
per complessivi 412,21 milioni di euro occupa il primo posto
nella classifica del maggior numero di bandi e dei maggiori
importi di gara. Il numero degli affidamenti di forniture è pari
a 3144 per complessivi 827,94 milioni di euro. Rispetto al 2011,
i contratti affidati registrano un decremento del 2,2% a cui
corrisponde un aumento degli importi pari al 9,8%.
Le gare di servizi sono state 493 per un valore complessivo di
1376,11 milioni di euro. Rispetto al 2011 sono diminuite in
numero del 15,6% cui ha corrisposto un lieve calo dello 0,7% del
relativo valore (Intercent-ER 27 gare per complessivi 604,53
milioni di euro).
I 2562 contratti affidati nel 2012 ammontano a 1693,21 milioni
di euro, in evidenza una crescita sia in numero (+11%) sia in
valore (+13%) rispetto al 2011.
Nel rapporto 2012 è stato inserito
un capitolo dedicato
all’analisi degli appalti pubblici dell’area colpita dal
terremoto del 20 e 29 maggio 2012. Nel 2012 sono stati
registrati 231 affidamenti per un valore di 84,74 milioni di
euro. È Modena la provincia con il maggior numero di gare
affidate (137) e i maggiori importi, 64,41 milioni di euro;
segue Ferrara con 56 e complessivi 7,39 milioni e Bologna con 28
e 8 milioni di euro. Fra le amministrazioni aggiudicatrici il
Commissario delegato emergenza sisma Regione Emilia-Romagna è
l’organismo che ha sottoscritto il maggior numero di affidamenti
(38) ed i maggiori importi con 55,93 milioni di euro. Seguono il
Comune di Mirandola con 25 gare aggiudicate per complessivi 5,58
milioni e la Provincia di Modena con 23 e complessivi 2,23
milioni di euro. Le imprese coinvolte sono state 148, di cui 30
provenienti da fuori regione. In particolare, le società
extraregionali si sono aggiudicate 40 affidamenti per 26,20
milioni di euro (pari al 31% del totale affidato), mentre quelle
regionali hanno avuto 191 affidamenti per complessivi 58,55
milioni di euro (pari al 69%).
Con la recente approvazione della Legge Regionale n. 17 del 24
ottobre 2013 è stato dato nuovo impulso al processo di
dematerializzazione del ciclo degli approvvigionamenti. Nella
scelta del modello con cui attuare le norme emanate, la Regione
ha infine tenuto conto non solo dei propri principi in materia
di standard aperti ed interoperabilità ma anche delle
indicazioni comunitarie volte a far sì che la piena adozione di
strumenti innovativi di e-procurement e dematerializzazione
documentale costituisca un forte incentivo all’accesso delle
Piccole e medie imprese al mercato delle forniture pubbliche.