Bologna – Sono
12 i percorsi degli Istituti
Tecnici Superiori che stanno per essere avviati in
11
città in Emilia-Romagna. Le iscrizioni alle
nuove scuole di tecnologia, istituite a livello
nazionale per formare in un biennio tecnici superiori in grado
di inserirsi nelle imprese dei settori strategici del sistema
economico-produttivo, chiuderanno infatti il prossimo
12
ottobre e le lezioni inizieranno a fine mese.
Oltre ai percorsi di Bologna, Modena, Reggio Emilia, che
riguardano l’ambito della
meccanica,
motoristica e
packaging, e a quello di
Rimini sul
turismo, ci sono i percorsi sulla
mobilità sostenibile a Cesena e Piacenza, sull’
agro-alimentare
a Parma, nei settori
territorio, energia e costruzioni
a Ferrara e Ravenna, per le
industrie creative
a Cesena e Faenza in provincia di Ravenna, e infine il percorso
nel settore
biomedicale che sarà inaugurato a
Mirandola (MO).
L’offerta formativa degli ITS – parte della Rete Politecnica
segmento formativo del sistema ER Educazione e Ricerca
Emilia-Romagna - si rivolge a giovani e adulti, non occupati o
occupati, in possesso del diploma di istruzione secondaria
superiore. I percorsi,
gratuiti in quanto
finanziati con fondi pubblici per
3 milioni e 600 mila
euro - di cui 1 milione e 250 mila euro nazionali e 2
milioni e 350 mila regionali - si articolano in quattro
semestri, per una durata complessiva di 1800/2000 ore.
Alternativi all’università, ma ad essa strettamente collegati,
affiancano all’attività d’aula diverse esperienze di formazione
in impresa in Italia e all’estero, affidata a esperti
provenienti dal mondo del lavoro, formatori, docenti della
scuola e dell’università. Al termine del biennio, si ottiene un
diploma di Tecnico superiore.
“In un quadro economico
connotato dal perdurare della crisi e da una forte accelerazione
delle modificazioni strutturali della crescita industriale,
l’Emilia-Romagna ha scelto di investire nella formazione di
profili professionali specializzati, dotati di competenze
operative, critiche e relazionali funzionali all’innovazione e
in grado di contribuire ai processi di crescita di filiere
produttive strategiche per lo sviluppo del paese – spiega
l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro
Patrizio Bianchi - A questi obiettivi risponde la Rete
Politecnica, segmento cruciale dell’infrastruttura formativa
regionale. Finalizzata allo sviluppo delle competenze
scientifiche, tecnologiche, tecniche e professionali, costruita
sul confronto, la sinergia e l’integrazione tra culture ed
esperienze formative e professionali eterogenee e complementari,
la Rete Politecnica è politica di sviluppo che coniuga
innovazione e territorio verso l’economia della conoscenza”.
Istituiti per la prima volta in Emilia-Romagna nell’anno
formativo 2011/2012, gli ITS hanno già diplomato 138
allievi dei 215 iscritti (sono sette su nove gli ITS che hanno
già concluso i propri percorsi) e a novembre si terrà la
consegna ufficiale degli attestati. A neanche un mese dal
conseguimento del diploma, 61 tra i tecnici
superiori che hanno concluso il percorso formativo sono
già stati assunti da imprese del territorio.
Le Fondazioni ITS in Emilia-Romagna da quest’anno sono 7. Si
sono infatti integrate formalmente le Fondazioni di Bologna,
Modena e Reggio Emilia anche se i percorsi, tutti ambito della
meccanica, sono rimasti differenziati. Novità
di quest’anno il percorso per diventare Tecnico superiore per la
progettazione e prototipazione di manufatti ceramici, che si
terrà a Faenza, quello per Tecnico superiore
per la produzione di apparecchi e dispositivi diagnostici,
terapeutici e riabilitativi che si sta per avviare a
Mirandola, località vocata al biomedicale in provincia
di Modena e il percorso per Tecnico superiore per la mobilità
delle merci e dei prodotti agricoli - Indirizzo logistica e
commercializzazione dei prodotti freschi di Cesena.
L’offerta della Rete Politecnica –
programmata dalla Regione a partire da un’analisi dei punti di
forza dell’economia regionale – oltre che dagli Istituti Tecnici
superiori (ITS) è costituita da altre due tipologie di percorsi
formativi, quelli di Istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS)
e su quelli di Formazione superiore.
In fase di avvio su tutto il territorio regionale anche
29 percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore.
Come gli ITS, anche gli IFTS sono progettati e realizzati da
istituti di istruzione secondaria superiore, enti di formazione
professionale accreditati, università e imprese. Cofinanziati
dal Fondo sociale europeo, con risorse pari
a 3 milioni e 500 mila euro, formano
tecnici specializzati capaci di presidiare e gestire i
processi organizzativi e produttivi di impresa. Più brevi dei
percorsi realizzati dalle Fondazioni ITS, si articolano in due
semestri e hanno una durata complessiva di 800/1000 ore. Si
rivolgono a giovani e adulti in possesso di un diploma di
istruzione secondaria superiore. L’accesso è consentito anche a
coloro che non hanno conseguito il diploma di istruzione
secondaria superiore, ma hanno maturato competenze coerenti con
la figura IFTS nell’ambito di altri percorsi formativi o di
esperienze lavorative. Il percorso rafforza le competenze
culturali e di base e sviluppa quelle specialistiche, tecniche e
professionali. La formazione d’aula e di laboratorio è
accompagnata da periodi di stage per consentire ai partecipanti
di sperimentare in impresa le competenze acquisite, di conoscere
gli ambienti lavorativi e comprenderne le dinamiche relazionali.
Al termine di un percorso IFTS, a seguito del superamento di una
verifica finale, viene rilasciato il certificato di
specializzazione tecnica superiore valido a livello nazionale.
Maggiori informazioni sui percorsi della Rete
Politecnica e per le iscrizioni si possono trovare alle pagine:
ITS
http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/rete-politecnica/approfondimenti/istituti-tecnici-superiori-its
IFTS
http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/rete-politecnica/approfondimenti/istruzione-e-formazione-tecnica-superiore-ifts/percorsi-ifts
In allegato: l'elenco di tutti i corsi attivati
/BM