Bologna - La
prolungata siccità della scorsa estate ha dimostrato quanto
grave possa essere il problema della disponibilità di acqua in
agricoltura. Per questo la Regione ha approvato il secondo
programma regionale per la realizzazione di invasi idrici
interaziendali per l’irrigazione e l’allevamento. A disposizione
ci sono 10 milioni e 25 mila euro nell’ambito
della misura 125 del Programma di sviluppo rurale. Le risorse
serviranno a erogare contributi agli agricoltori che, unendosi
in consorzi di almeno 10 imprese, realizzeranno invasi di
raccolta delle acque al servizio delle imprese agricole aderenti
al consorzio stesso, in una dimensione compresa tra 50 mila e
250 mila metri cubi. Gli investimenti ammessi potranno avere una
dimensione finanziaria tra 100 mila e 1 milione di euro. L’aiuto
sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale e
potrà coprire fino al 70% del totale della spesa. Le domande
possono essere presentate, entro il prossimo 5 aprile 2013. “Il
cambiamento climatico ci obbliga a fare i conti con estati
sempre più calde e siccitose. Per questo è importante garantire
alle colture la possibilità di essere irrigate attraverso la
preventiva raccolta e conservazione dell’acqua – ha detto
l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni
- I ‘laghetti’ interaziendali che finanziamo con questo
programma hanno appunto lo scopo di favorire l’accumulo di
acqua nelle stagioni più piovose, per poterla poi utilizzare
quando invece scarseggia, in alternativa a quella di falda
che va preservata il più possibile, anche per evitare i problemi
di subsidenza”.
Sono sette gli invasi irrigui interaziendali, destinati a
soddisfare i fabbisogni idrici di oltre 140 imprese agricole e
zootecniche, già finanziati dalla Regione nel 2012 con 4
milioni e 190 mila euro. La nuova iniziativa presenta, oltre a
un maggiore plafond finanziario, anche un altro elemento di
novità: il numero di imprese necessarie per la costituzione del
Consorzio di scopo è stato ridotto da 20 a 10. Priorità sarà
inoltre riconosciuta ai progetti al servizio di territori
collinari e montani; a quelli che coinvolgono un più ampio
numero di imprese oltre il livello minimo, alla maggior
estensione delle superfici asservite o alla realizzazione ex
novo di invasi con relative reti di adduzione.
Il bando è consultabile sul Bollettino Ufficiale della Regione
dell'11 dicembre 2012.
/PF