Le file per il pagamento IMU, diverso
dalle prime case, sino a ieri ha intasato banche e uffici postali,
una stangata notevole per famiglie ed imprese, una tassa onerosa che
si è accavallata alla TARES, generando di fatto una giornata nera
per le tasche dei materani; difatti lunedì era il termine ultimo per
il pagamento delle due tasse, avvertite dai cittadini tra le più
odiose in assoluto. L’IMU ed il suo aumento di due punti, veniva
approvato nel consiglio comunale del 31 luglio in sede di
approvazione di bilancio. La delibera in questione, contestata
ampiamente dal mio gruppo di minoranza, guardava ad una scelta miope
e scellerata in questo particolare momento; ad esser maggiormente
colpiti sono le attività imprenditoriali ed artigianali, il
risparmio delle famiglie, l’intera comunità affogata dalla
tassazione, atti che questa maggioranze deve assolutamente farli
suoi ed assumersene responsabilità di fronte agli elettori. Ma oggi,
al termine del pagamento IMU con senso di responsabilità rilascio
alcuni aspetti della delibera che se divulgati prima avrebbe
generato il caos totale; vi sono una serie di valutazioni ed errori
che si riflettono sul calcolo del gettito; un errore che potrebbe
costare caro all’amministrazione comunale. La delibera nr. 45 del
consiglio comunale è errata, contiene una inesattezza materiale che
non so sino a che punto possa essere sanata. Il deliberato afferma
che il calcolo viene fatto “aliquota base, aumento del 0,20%” vale a
dire che bisogna semplicemente calcolare il lo 0,20% dello 0,76%, in
sostanza ne deriva un numero tanto piccolo che non può intervenire
neanche a modificare il millesimo, nella realtà non varia nulla
rispetto alla tassazione in vigore prima della delibera. Ci si è
ingarbugliati su una cosa semplice: bastava dire “ si aumenta
l’aliquota di due punti”. Mi risulta che molti abbiano pagato
secondo questa modalità, cioè applicando lo 0,76 e non lo 0,96, del
resto questa tassa già onerosa per tanti ha dato fondo a
tredicesime e risparmi di molti cittadini, soldi che potevano
essere utilizzati in altro modo. Problema non di poco per
l’amministrazione perché questo errore che ritengo possa essere
sanato solo correggendo la delibera in consiglio comunale, prevedeva
un gettito IMU di circa 10.800.000 € di entrate, la differenza di
due punti, che potrebbe produrre un minor gettito nelle casse
comunali, o addirittura essere richiesta in rimborso dai cittadini,
ammonta a circa 2,5 milioni di €. Non poco per le risicate casse
comunali, ma guai peggiori si riverserebbero sul bilancio e le poste
già destinate, non conservando più gli equilibri di bilancio,
assicurati proprio dall’aumento IMU. Convocherò una urgente
commissione di bilancio a chiarire gli aspetti della questione.
Adriano Pedicini Consigliere Comunale
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