ALLUVIONE
BASILICATA: VALUTARE I DANNI
PER IL SISTEMA
PRODUTTIVO E PIANIFICARE
UNA STRATEGIA
PER IL RISANAMENTO IDROGEOLOGICO
“Siamo in costante contatto con la Prefettura di Matera, per
monitorare la situazione connessa all'alluvione di queste ore, per
una prima valutazione delle gravi conseguenze patite dalle attività
produttive, in particolare quelle del settore agroalimentare e del
comparto turistico –ricettivo, nell’area area jonica e in ordine
alla accessibilità delle aree industriali”.
È quanto ha dichiarato il Presidente di Confindustria Basilicata,
Michele Somma.
“Ci giungono infatti dalle aziende – ha evidenziato Somma –
numerose segnalazioni di danni consistenti che si sommano a quelli
prodottisi a seguito dei recenti eventi meteorologici di portata
anomala verificatisi nei mesi scorsi, che hanno piagato la già
fragile tenuta idrogeologica del territorio”.
“Ora è il momento dell'emergenza – ha aggiunto il presidente degli
industriali lucani – ma ormai la misura è veramente colma e non solo
in senso metaforico: occorre, sin delle prossime ore, attivare
misure straordinarie di intervento e di prevenzione che coinvolgano
tutti i livelli istituzionali, destinando congrue risorse economiche
per mettere in sicurezza il territorio. La tenuta idrogeologica è
divenuta emergenza conclamata e come tale deve essere trattata,
atteso che condiziona l'accessibilità e la fruibilità del territorio
regionale, rendendo ancora più precario il sistema di collegamenti
infrastrutturali e vieppiù vulnerabili significativi comparti di
attività economica con gravissime ripercussioni per il sistema
produttivo regionale”.
“Le imprese – ha concluso Somma - devono essere messe
definitivamente al riparo da questi ricorrenti fenomeni che
rischiano di vanificare sia quello che con fatica sono riuscite a
mettere in piedi, sia quello che, pur tra le acute difficoltà di
questi tempi, esse stanno pianificando soprattutto sul versante
della filiera turistico - ricettiva. E’ imperativo perciò trarre le
conseguenti determinazioni che, al netto del doveroso e sollecito
ristoro alle imprese danneggiate, per un verso impongono di adottare
una reale discontinuità nella progettazione e gestione degli
interventi di messa in sicurezza del territorio e, per l’altro
verso, di fare di questo tema uno dei qualificati driver del
prossimo ciclo di programmazione regionale unitaria”.
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