Festa delle
Forze Armate
4 Novembre 2013
Cittadini, autorità
civili, religiose e militari presenti, associazioni
combattentistiche e d’arma, rivolgo a Voi tutti un caro saluto e un
ringraziamento sincero per essere qui oggi.
Parlare di Unità
nazionale, in un frangente così complicato, può aiutare a
risollevare gli animi di tutti. Ma se da un lato celebriamo un
valore così profondo, l’elemento chiave che tiene unito un intero
Paese, ed esprimiamo un profondo senso di gratitudine a quanti con
grande spirito di abnegazione lo difendono, dall’altro vediamo perso
il significato di quella stessa unità. Non se ne intravede il
futuro.
Esattamente un anno
fa registravamo l’approvazione di un decreto legge, giudicato poi
incostituzionale, che formalizzava la soppressione delle Province.
Un riconoscimento che è servito a poco, perché a breve questi enti
saranno svuotati di deleghe e i territori, gli spazi concreti della
vita di ognuno, si ritroveranno scoperti, fragili e indeboliti.
Ci ritroviamo così
spaesati, privi della bussola che l’istituzione dovrebbe
rappresentare per un popolo e, smarriti di senso, rivolgiamo la
nostra attenzione a vie di fuga spesso poco legittime. L’angoscia è
tanta e le risposte attese si sono, in questo lungo frattempo,
trasformate in urgenze. Dire di avere pronte le soluzioni che
faranno riemergere la speranza e la fiducia nella nostra società
sarebbe atto vile, preferisco ammettere lo smarrimento, che ora ci
accomuna, e chiedere a voi tutti di provare a risollevarci insieme.
Da soli non si va da
nessuna parte, men che meno in periodi così bui e critici. Se
nell’altro recupero il mio scoramento, con gli altri realizzo un
nuovo percorso che sosterrà le necessità di ciascuno. Ho sempre
creduto che la disperazione abbia in sé il potere dirompente della
rinascita, non disperdiamo questa energia e insieme rendiamola forza
creatrice. La mia determinazione nel volerci vedere insieme, animati
dalla consapevolezza che arrendersi non giova a nessuno e che
bisogna rimanere uniti per ridare dignità al Paese, rafforza il mio
coraggio perché riscopro di non essere solo.
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