Matera, 25 giugno 2013
Scomparsa Colombo, a Matera bandiere a mezz’asta
“Nei due anni di lavoro al senato tra il 2006 e il 2008 ho avuto la
fortuna di salutare spesso Emilio Colombo che seduto in prima fila,
dove il posto viene riservato ai senatori a vita, sfogliava il
fascicolo dell'ordine del giorno della seduta. E quando raramente
prendeva la parola in un'aula divenuta in quei mesi un fortino da
espugnare, visti i numeri di cui disponeva la debole maggioranza che
sosteneva il governo, le sue parole, il tono fermo e risoluto senza
mai perdere la proverbiale eleganza rendevano chiaro a tutti che
parlava un uomo appartenuto ad un altro tempo e nella politica
forse, ormai, ad un altro pianeta. E tuttavia ognuno era costretto a
confrontarsi con l'attualità del suo pensiero. Tante cose ci hanno
diviso, ma tante altre ci hanno accomunati”. Lo afferma il sindaco
di Matera, Salvatore Adduce. E aggiunge: “Scompare il politico
lucano più importante dal secondo dopoguerra ad oggi e tra gli
uomini politici italiani con la più grande idea di Europa unita.
Lascia in eredità una grande stagione riformista voluta con De
Gasperi e che ha coinvolto direttamente la Basilicata soprattutto
con la riforma agraria. Volle l'industrializzazione forzata della
Valle del Basento con l'epopea del metano di Enrico Mattei, fu
notevole modernizzatore con il programma delle grandi opere
infrastrutturali che hanno sottratto la Basilicata da un secolare
isolamento. Con la legge del 1952 per lo svuotamento e del 1986 per
il risanamento e recupero dei Sassi di Matera Colombo ha dato un
contributo prezioso determinante allo sviluppo della città
patrimonio dell'Umanità. La città di Matera oggi è in lutto e
partecipa a questo dolore con la bandiera a mezz’asta”.
L’Ufficio stampa
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