Potenza,
04/03/2013
Intervento di Valluzzi al Congresso regionale Fit Cisl
““Non farsi mai sfuggire
le opportunità di una crisi” (John Fitzgerald Kennedy), occorre
ricostruire senza finzioni o invincimenti il tessuto istituzionale
produttivo e sociale di un Paese stanco e di una Basilicata stordita
dagli effetti di una crisi senza precedenti e dagli esiti
imprevedibili”.
Lo ha dichiarato Nicola
Valluzzi, assessore alla Viabilità e ai Trasporti della Provincia di
Potenza, nel corso del suo intervento odierno al X Congresso
regionale della Fit Cisl di Basilicata.
“La politica, per prima, deve
cambiare registro, anche se fuori tempo massimo e forse neanche per
discrezionale e libera scelta, “gli altri” però non possono più
limitarsi a denunciarne inettitudini ed inadeguatezze, oramai fin
troppo evidenti. Il cambiamento è un moto incontenibile che
coinvolge la responsabilità e i comportamenti di tutti gli attori
della vita civile, nessuno escluso.
Il servizio di trasporto
pubblico locale di una piccola comunità regionale, ma dall’esteso
territorio, come la Basilicata, non può consentirsi di rinunciare ad
un solo chilometro di percorrenza sinora garantita verso la comunità
più periferica e più spopolata della regione, con altrettanta
fermezza però va proseguita, rafforzata e valorizzata l’azione di
riorganizzazione dei servizi, oggi peraltro richiesta espressamente
dalla legge, avviata dalla Provincia di Potenza negli ultimi anni”.
“E’ necessario – ha
continuato Valluzzi – migliorare l’accessibilità verso questa nostra
terra, così difficile da raggiungere, da attraversare e collegare al
suo interno. I numeri non ci danno ragione: la Basilicata è
territorio dalla domanda debole e dalla limitata scelta modale. Una
rimodulazione efficace dei servizi di trasporto non servirà
certamente ad elevare in maniera sensibile i ricavi da traffico in
favore delle imprese e, corrispondentemente, non contribuirà in
modo evidente ad abbassare i costi a carico dello Stato, ma con il
concorso serio e rigoroso di tutti, istituzioni, imprese, sindacati
e lavoratori, si potrà concretamente elevare, o semplicemente
migliorare, la dignità e il livello di civiltà delle nostre comunità
e dei nostri cittadini. Se non ora - ha concluso l’assessore –
quando?”.
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