SISTRI: ANTEZZA E PIGNEDOLI (PD), "GOVERNO RIFERISCA SU INUTILI
AGGRAVI BUROCRATICI ED ECONOMICI PER PICCOLE AZIENDE"
Dichiarazione delle senatrici del Pd Maria Antezza e Leana Pignedoli
"Entro
l'anno tutto il sistema del Sistema di controllo della tracciabilità
dei rifiuti Sistri sarà in vigore a regime. Ciò vuol dire che a
partire dal 1° gennaio 2012 le imprese agricole che producono – ed
eventualmente trasportano in proprio – fino a 100 kg/l annui di
“rifiuti pericolosi”, e che sono attualmente esonerate
dall'iscrizione, dovranno accedere al SISTRI e, nel caso di
trasporto di rifiuti in conto proprio, attraverso l’iscrizione come
trasportatori e l’installazione di una black box sul mezzo
adibito al trasporto. Gli adempimenti connessi all’iscrizione al
SISTRI comportano un pesante aggravio burocratico ed economico per
le imprese italiane e, al contempo, si pongono in evidente contrasto
con quanto disposto dal Piano per la semplificazione amministrativa,
di recente approvato dal Governo, volto ad eliminare o semplificare
per le piccole e medie imprese gli adempimenti inutili o eccessivi
in base al criterio della proporzionalità". A sottolinearlo è la
senatrice del Pd Maria Antezza che ha presentato una interrogazione
urgente al Ministro dell'Agricoltura Saverio Romano, sottoscritta
dalla capogruppo del Pd nella Commissione agricoltura del Senato
Leana Pignedoli, nella quale si chiede: "Cosa intende fare il
Governo per agevolare le imprese agricole, compatibilmente agli
obiettivi di tutela ambientale perseguiti dal SISTRI e ai numerosi
accordi di programma stipulati fra le organizzazioni agricole e le
amministrazioni provinciali per la semplificazione delle procedure
di raccolta dei rifiuti, evitando inutili aggravi burocratici ed
economici (peraltro non previsti dalla normativa comunitaria) con
particolare riferimento al trasporto dei rifiuti in conto proprio,
svolto dalle imprese in maniera saltuaria e occasionale".
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