Nell'ambito dell'iniziativa Book show, copromossa dal comune di Monopoli,
il 3 giugno, a Monopoli, alle ore 20,00, presso il Porto Rosso, Onofrio
Pagone presenta "Per un giorno", edito da Progedit. Introduce Elio
Orciuolo, vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Monopoli.
Sarà presente l'editore, Gino Dato. Intervengono il giornalista Michele
Szost e Vincenzo Rizzo, docente di letteratura italiana.
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Onofrio Pagone |
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Per un giorno
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Collana: Racconti |
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2010, 128, € 14,00
ISBN: 978-88-6194-084-0
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Il libro
Sette storie, tutte vere eppure trasfigurate e
rielaborate fino a diventare immaginarie: non più vere ma verosimili,
filtrate dalla fantasia e dai sentimenti. Come nella giostra degli
specchi deformanti, la realtà viene trasformata ed esasperata pur
rimanendo sempre quella che è. In Per un giorno lʼautore - un
giornalista abituato a raccontare fatti di cronaca - diventa così
cronista dellʼanima, voce narrante e protagonista di vicende umane che
durano un giorno o in un giorno trovano la propria chiave di volta. Ora
surreale. Ora ironica. Ora grottesca. Ora drammatica. La narrazione
oscilla tra la realtà e la fantasia; ma ogni racconto lascia emergere
emozioni e sensazioni, il profumo della vita e il sapore delle amarezze.
In queste storie quotidiane si riconosce tutta lʼavventura umana; si
ritrovano il suo ritmo e la sua problematica sociale: dal pizzo sulla
sepoltura alla passione distorta per gli animali domestici, dal rapporto
con gli immigrati alla nevrosi condominiale, dallʼomosessualità alla
maternità esibita, dalla passione per la danza alla relazione
padre-figlia, dai dubbi religiosi alla spiritualità monastica. Davanti
agli specchi di quella giostra, ciascuno si riconosce. La descrizione
minuziosa delle situazioni e dei personaggi catapulta il lettore allʼinterno
del racconto e trascina a galla le piccole ossessioni e le inquietudini
più profonde, le paure esistenziali e lʼeterna insoddisfazione. Ciò che
appare verosimile, a tutti in fondo risulta vero. |
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L'autore
Onofrio Pagone (Bari, 1960) ha avuto finora una
sola passione: il giornalismo. Iscritto allʼOrdine professionale già a
ventʼanni, ha cominciato dai tempi del liceo in radio e tv locali,
collaborando poi con uffici stampa, periodici, quotidiani e agenzie di
informazione. Per quasi quindici anni cronista per lʼAnsa, è stato anche
inviato di guerra in Somalia e poi in Albania. Dopo una parentesi
romana, dal 2000 vive a Bari e lavora per “La Gazzetta del Mezzogiorno”.
Al Quirinale nel ʼ98 gli è stato conferito il “Premio Saint Vincent di
Giornalismo” per i suoi servizi sullʼesodo biblico di profughi albanesi
lungo le coste pugliesi; nel 2006 è stato segnalato come cronista dellʼanno
al “Premio Michele Campione” per articoli sullʼalluvione nel Barese nellʼautunno
precedente. La fotografia è il suo hobby; la musica la sua musa.
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